Regia di Jake Kasdan vedi scheda film
Elizabeth Halsey (Cameron Diaz) nella vita ha un obiettivo: sposare un uomo ricco da fare schifo (amarlo o no è un optional) per poter godersi vizi e agi senza dover lavorare. Trovato l’allocco, Elizabeth molla la scuola media nella quale era costretta ad insegnare controvoglia per sbarcare il lunario, senza sapere che quella che sarebbe dovuta essere l’estate del suo matrimonio sarà quella del suo… mancato matrimonio! A settembre è costretta così, senza alternative e povera in canna, a tornare a insegnare tra quegli insegnanti fastidiosi e quegli alunni insolenti. Bisognosa di denaro per rifarsi il seno e poter finalmente accalappiare un nuovo riccastro, magari proprio l’ingenuo supplente figlio di fabbricanti di orologi appena arrivato nell’istituto (è Justin Timberlake), Elizabeth decide di puntare a ricevere il premio in denaro che andrà alla classe più brava dello Stato.
Bad Teacher aveva gli ingredienti giusti: una protagonista che non poteva essere scelta migliore, un concept intrigante e potenzialmente crudele ad opera degli sceneggiatori di The Office, la regia di Jake Kasdan, figlio d’arte, che al suo terzo lungometraggio sembrava poter davvero fare il salto di qualità. E invece la bolla di sapone scoppia in fretta: passato il disorientamento per un plot di partenza alquanto stonato (come è possibile che un’insegnante come questa abbia anche solo l’abilitazione per insegnare?) restano soltanto un mucchietto di gag scollate tra loro che di per sé sono anche divertenti (il sexy car wash è già nel trailer, come la lezione a pallonate, ma anche l’idea di far cantare malissimo Justin Timberlake non è nuova ma funziona, e decisamente esilarante è un folle rapporto sessuale “vestito”) ma che funzionano solamente grazie al talento di una Diaz sboccata ed irriverente che lascia in ombra comprimari mal sfruttati (Jason Segel è praticamente un’ombra che appare e scompare) e non fa proseguire la trama. Il film ha il buon gusto di non scadere mai nella stucchevolezza e di non fare come molti altri prodotti che vengono venduti come “cattivi” per poi esserlo soltanto a metà: qui anche il finale è in linea con l’assurdità dell’intera faccenda. Ma qualche risata isolata a parte, Bad Teacher risulta sconclusionato e povero di idee per poter reggere degnamente 90 minuti di grande schermo. Peccato.
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