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C'era una volta in Anatolia

Regia di Nuri Bilge Ceylan vedi scheda film

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La recensione su C'era una volta in Anatolia

di mmciak
6 stelle

"C'era una volta in Anatolia" diretto nel
2011 da Nuri Bilge Ceylan,devo dire
che l'ho trovato interessante.

La storia si svolge nelle steppe dell'Anatolia
e racconta che nel cuore della notte un gruppo
di uomini si muove su alcune auto per le campagne turche.

Tra loro,vi sono un commissario di Polizia,
un procuratore,un medico e un sospetto assassino
che sono alla ricerca del cadavere della vittima,
sepolto in un luogo che il sospettato,a causa
dell'alcol che aveva in corpo al momento
del delitto,non ricorda.

Con il passare delle ore emergono però
dettagli,che gettano nuova luce su quanto
accaduto fino al mattino.

Il Film è un prodotto Turco-Bosniaco
e rappresenta il 6° Lungometraggio
del regista Nuri Bilge Ceylan che
costruisce il tutto su un indagine
per un omicidio e dove dei personaggi
sono alla ricerca di un cadavere che
l'assassino non ricorda dove l'ha messo.

Per più di un ora vediamo questi che si aggirano
intorno a questa zona rurale di notte dove spicca
una Fotografia strepitosa e con una compiaciuta
lentezza,si sofferma sui personaggi con le loro storie,
e sembra questo l'obbiettivo di entrare nella
coscienza e carattere di ognuno di loro,
con i loro problemi e altro,e sceglie
un linguaggio narrativo volutamente
lento proprio per questo motivo,
senza soffermarsi sull'omicidio.

Poi fa la scelta di realizzarlo senza
musica e con i soli rumori d'ambiente
per avere un effetto realistico della
ambientazione e storia è azzeccata,
e il tutto si muove piano durante la notte,
dove sono anche costretti ad andare
alla casa di un Sindaco per mangiare
e riposarsi,dove vedono la figlia di questo,
dipinto come un angelo,e si mette a parlare
del cimitero durante che mangiano per una
concessione.

Allora l'obbiettivo va sul procuratore,che racconta
una storia al medico legale di una donna,che avrebbe
detto che sarebbe morta dopo un
parto e poi è successo,
e lui gli risponde che ci sono dei medicinali che possono
procurare l'infarto e lui si rimugina sopra.

Insomma siamo di fronte a un Film strano,
ma nello stesso tempo efficace e interessante
perché riesce a tenerti l'interesse della vicenda,
anche dopo che trovano il cadavere alla luce
del sole,facendoci vedere tutte le procedure del caso.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano:

Yilmaz Erdogan, Taner Birsel, Ahmet Mumtaz
Taylan e Muhammet Uzuner.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la splendida Fotografia di Gökhan Tiryaki
e le scenografie di Çagri Erdogan e Dilek Yapkuöz Ayaztuna,
che rendono una buona messa in scena.

Il Film è stato vincitore del Grand Prix Speciale
della Giuria al 64º Festival di Cannes.

In conclusione un Film interessante e strano,
che alla fine sembra inconcludente ma
ha l'obbiettivo di scavare nella coscienza
che c'è in ognuno di noi e riesce anche perché
punta a essere il più reale possibile,anche se
140 minuti forse sono un po troppi.

Il mio voto: 6,5.

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