Regia di Nicolas Winding Refn vedi scheda film
Dramma action sentimentale e brutale al tempo stesso. Gosling sgomma a tutto spiano e colpisce senza pietà ripercorrendo il sentiero del mitico Shane di Alan Ladd. Voto 8.
Il taciturno protagonista del film sa fare tutto con le automobili, dalle riparazioni alle prodezze al volante, compreso un apprezzato servizio taxi per criminali; indossa sempre un giubbotto su cui è raffigurato uno scorpione, sinistro indizio della sua capacità di essere letale, quando vuole; è un solitario, campione di distanziamento sociale, e conduce una vita fredda come le luci notturne di Los Angeles. Ma basta poco per cambiare le cose, generando conseguenze inaspettate, e così il sorriso gentile di una ragazza madre innesca una serie di eventi che tingeranno di rosso la città. Da antologia la sequenza iniziale di fuga notturna (che culmina con la potente canzone "Nightcall" di Kavinsky) e la scena cruciale del film, in cui un ascensore diviene una sorta di confessionale mistico ove il protagonista rivela la propria natura all'amata, nel bene (il sincero amore per lei) e nel male (la violenza bestiale nei confronti di chi lo minaccia). Ryan Gosling è misurato e credibile in un ruolo estremo, "emotivamente complesso" come si dice nella bella canzone, ricorrente nel film, "A real hero" di College ed Electric youth; Carey Mulligan è perfetta nella sua parte, ed interpreti di classe ricoprono ruoli di supporto (Cranston, Isaac, Perlman). Ma la vera forza del film sta nel talento del regista di "Bronson", Winding Refn, che arricchisce di nuove sfumature una trama semplice e classica che ha molte affinità con la pietra miliare western "Il cavaliere della valle solitaria".
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