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Drive

Regia di Nicolas Winding Refn vedi scheda film

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LIBERTADIPAROLA75

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La recensione su Drive

di LIBERTADIPAROLA75
10 stelle

Titoli di testa che ricordano quelli dei film di Julian Temple (in primis ABSOLUTE BEGINNERS). "Cosa fai nella vita?" "Guido!" Storia di vita disperata di un ragazzo che guida. Dove capita non importa. In strada per provare un'auto appena riparata, nelle rapine al quale lui non partecipa ma conduce alla fuga i rapinatori, in pista nelle corse Nascar, in giro per il Mondo con belle ragazze... "Shannon ti ha mai parlato di quando ci siamo conosciuti? Io producevo film una volta, erano pieni di sesso, violenza, humour ed altro. Li hanno definiti "Europei"..." Coming Soon al regista: "Nicolas, chi è che ti ha ispirato? Quali sono i tuoi autori preferiti?" "Gualtiero Jacopetti! Descriveva realisticamente quello che succedeva in giro per il Mondo con un sublime e poetico uso della violenza che evocava da qualsiasi oggetto toccasse, anche quelli inanimati! Erano bravi parecchi registi italiani. Adoro anche Argento, Bava, Fulci e Joe D'Amato ma Jacopetti rimane il migliore!!!" Da AFRICA ADDIO (episodio sulla Rivolta in Tanganika): -Ripresa dell'interno dell'automobile con soggettiva degli autori- Commento esterno: "Ci dicono di tergiversare..." -crash! Un militare di colore scassa il parabrezza con il calcio del fucile- "...ci intimano di fermarci...mentre la macchina da presa continua a ronzare dietro di noi..." -i militari fanno uscire dall'automobile i giornalisti, Gualtiero guarda il suo pubblico e sorride, li portano via...- "...Ci salverà quel miracolo del quale a suo tempo parlarono i giornali!!!" da DRIVE: L'automobile nell'autorimessa gira su se stessa con una manovra inusuale per il cinema d'azione, và molto piano, la soggettiva mostra l'eroe al volante e in lontananza i killer...non c'è commento e nessuno parla ma l'ambiguo silenzio crea un senso di inquetudine e violenza che sembra volerci preparare all'orrore... Le sequenze in tutto il film si alternano a silenzi, sorrisi, sguardi, dialoghi lenti e veloci, tempi morti e tempi veloci, finchè non esplode il gore e lo splatter :teste esplose, chiodi infilati nella carne, coltellate, un cranio sfondato a calci che ricorda la celebre scena con l'estintore di IRREVERSIBLE, etc...Non è un opera Tarantiniana, la violenza è hard boiled ma il film riesce a creare un senso di violenza anche quando c'è un tempo che sembra essere morto e anche se c'è un gioco di sguardi alla Truffaut l'amore è tragico e il film puzza come una carogna...Amore e morte...poesia e sangue...una colonna sonora suadente fa da alternare al macabro...questo è(ra) il cinema di Gualtiero Jacopetti e questo è ciò che ha cercato di fare Nicolas Winding Refn per omaggiarlo, anche nella colonna sonora che alterna brani dance anni '80 con la celebre (e bellissima) "Oh my love" cantata da Katya Ranieri sulle note del marito Riz Ortolani e utilizzata la prima volta in ADDIO ZIO TOM. Il giornalista toscano recentemente scomparso amato ed odiato non poteva ricevere un omaggio migliore. Palma d'oro (meritatissima) come "miglior film" al Festival di Cannes.

Sulla trama

Pensavate fosse d'azione? Ma cos'è l'azione? Un ritmo veloce oppure un senso di violenza evocato anche quando non succede niente?

Sulla colonna sonora

Mai scelta meglio!!!

Cosa cambierei

La maggior parte dei registi in circolazione!!!

Su Nicolas Winding Refn

Da manuale!!!

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