Regia di Nicolas Winding Refn vedi scheda film
Ci sono film che lasciano il segno. "Drive" è sicuramente uno di questi, perchè lascia il suo indelebile sigillo non solo sull'annata 2011 ma sull'intero genere, che da oggi gode di un nuovo importante tassello. Robert De Niro a Cannes, preso anch'egli dall'enfasi post visione, lo aveva definito il miglior Noir che avesse mai visto. Bob non riesce più o quasi ad indovinare e a partecipare ad un vero grande film ma capisce ancora bene di Cinema! Non è tempo personalmente per esprimere una vera recensione. Sul film è stato poi gia detto molto. Andate a guardare, se avete tempo e pazienza, le varie recensioni degli amici Rototom e Mathiasparrow, di Chinaski, Pazazu e Billykwan e ne capirete certamente di più. Ma potete leggere serenamente anche quelle dei detrattori e di coloro che hanno avuto più di una perplessità (lorenzodg,Mulligan71) altrettanto lecite. Personalmente posso solo velocemente dire che in questo film si respira veramente l'aria del miglior Cinema di Friedkin e Mann. Che il lavoro del regista Refn non credo deluderà coloro che hanno letto ed amato il romanzo di James Sallis. Che i richiami ai precedenti lavori di Refn sono ovviamente evidenti. Che il laconico ma energico Drive(r) senza nome di Gosling , "mezzo uomo e mezza macchina" secondo le parole del (ormai cult per molti) regista Refn mi ha ricordato il Travis di Bob De Niro (ok Bob era allora insuperabile). E che il commento musicale è da brividi. Circa 16 anni fa, il "mio critico" (meglio , la mia...) cinematografico preferito(a), ovvero Emanuela Martini, che già dai primi anni '80, dalle pagine di Cineforum, mi aveva insegnato (un "pochino", sia ben chiaro) a comprendere ed analizzare un film, aveva chiuso una sua splendida recensione di un imprescindibile film, con una frase che (a quel film gli stava stretta ma) "suona" molto bene anche per "Drive": "siamo dalle parti del capolavoro". Voto : 9
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