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Polisse

Regia di Maïwenn Le Besco vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Polisse

di mck
8 stelle

Nel corpo della squadra.

* * * * ¼  -  ( versione doppiata )

 

" Raddrizzi la testa. Non sorrida per favore " :

( dalle foto di Reportage a quelle Segnaletiche ).

 

 

Maiwenn fa quella che s'alza e se ne va.

Apre la porta, chiude la porta. Attraversa la strada. Apre la porta, chiude la porta.

Se ne va ed entra nella squadra.

Si muove con lei, rimane con lei. Si camuffa da invisibile.

Accetta l'attacco degli anticorpi, accetta l'ossigeno ed il nutrimento, si guard'altriment'intorno.

 

La squadra è un corpo solo ( quelli che non dovevano resistere se ne sono andati, i nuovi prima di farne parte dovranno farne parte ).

La squadra lavora nel nostro mondo, di quel - questo - mondo ne percepisce una gran parte storta.

La squadra è un corpo solo ( magari, alle volte, manca un'auto... : les triplettes de Belleville con due sole macchine [ la priorità in Francia è l'anti-droga, qui da noi la pro-stituta ] ).

 

All'inizio, due scene rappresentative e sganciate : sul posto di lavoro, i poliziotti all'opera a parlare con le vittime e ad interrogare i sospettati. E a casa, a casa di chi sarà incorporato-occhio nella squadra.

 

 

Una ( LA ) moglie cambia espressione come una pallottola cambia il suo stato da in canna a in corpo. La si guarda in faccia e si può VEDERE il cane ( lo si può immaginare in una semiautomatica ) che ricade e picchia percuotendosi sull'innesco della cartuccia e... A volte, il cane torna indietro gentilmente e l'arma seppur carica torna in stasi, come fosse una pistola giocattolo, di quelle col tappino rosso in punta, che per farle sparare devi fare pam ! pam ! pam ! La si guarda in faccia ed è come guardare il grilletto che scorre, la sua corsa lenta...ponderata...

 

Ci sono 5, anzi 6, gran momenti musicali nel film :

 

i titoli di testa;  sul pullman;  in disco ( sembra Miami Vice o We Own the Night );  col passare delle stagioni;  la sirena della polizia;  e quel che si conclude non con un'adozione - ormai l'emblema della retorica nella fiction quanto è la pur dolorosa scelta migliore nella realtà...salvo poi scoprire che ci sarà un mercato di neonati Nati Apposta per Essere Adottati... - ma con due salti, due salti che raggiungono entrambi lo scopo.

 

Il corpo vuole la musica.

Il corpo cerca la musica.

Quando il corpo sente musica, balla.

 

 

Maiwenn fa quella che si leva gli occhiali, gli evidenti cocci di vetro, i fondi di bottiglia, le lenti a schermo true lies, una maschera trasparente, e si scioglie i capelli.

 

Il film è un corpo solo fatto della strada di gente normale e gente per male, delle stanze di gente per bene e gente anormale : vita di poliziotto a casa e vita di poliziotto sul lavoro, vita di pedofilo-sfruttatore-abusatore, vita di figli di poliziotto ( specialmente queste scene sono perfette per sobillare la nostra soglia d'attenzione verso il sospetto malriposto : una voluta, ponderata, 'spudorata', obbligata, sensata Visione delle Cose ) e vita di figli di multipli deviati ( padri, madri, fratelli e sorelle, nonne e nonni, zie e zii, amici di famiglia, vicini di casa, pubblici ufficiali e pubblici prelati, ..., ..., ...).

 

Madre e figlio sono un corpo solo. Un bambino abbandonato dalla madre che ne sapeva più dei poliziotti sa d'essere un corpo solo con la madre, ed urla e piange al distacco. Si chiama impossibilità di giustizia. Si chiama compromesso, in entrambe le accezioni. Si chiama autoamputazione.

 

 

Maiwenn fa quella che guarda ed ascolta e ti ama con gli occhi. E la bocca.

Scamarcio...bramisce. Di gioia ( " avete mai provato la pizza al tartufo ? " - " e tu hai mai provato una testata sul naso ? una bella testata sul trigemino !? hai voglia poi a sniffare ! " ).

 

Le 'sorprese' di questo film non sono eclatanti : le svolte ed i climax si percepiscono un attimo, o più, prima ( e non per questo puoi far nulla per...);  le sorprese di questo film sono più piccole, minime...

 

 

Si spezza una matita.

Preannuncia uno schiaffo, meglio un manrovescio, ed il distacco da terra di chi sta seduto su quella sedia. Sospeso una spanna dal pavimento con dei fili ben visibili calati e tesi dall'alto. Il circuito non si chiude, il reo confesso spudorato è un po' più isolato...protetto...

 

Due tipi di vittime, ragazze, fra i/le tanti/e :

 

una ragazza :

" Mi sono fatta stuprare...".

Nel frigorifero, un nome, poi la fossa comune, o il fuoco

( Marina Fois ( sarà l'aggettivo sbagliato ma : splendida ), un nome (su) per tutti/e, dona vita al suo nome, e per un poco a se stessa, abortendo una speranza, d(on)andole il suo nome, Iris, a quel che in effetti sembra un rizoma, una mandragola ).

 

 

Altre ragazze :

" Lo capisci il senso di questa parola, dignità ? La capisci la differenza fra cosa si può e cosa no ? "

" Non è più come ai vostri tempi, Luigi XIV e tutte quelle balle : oggi a quattordicianni lo prendi in bocca e via...Ma fate l'up-date ! " : è che le nuove generazioni credono sempre d'essere nuove.

 

- Ti farai una cattiva immagine della polizia [ le ridono tutti in faccia, forte ( e 'noi' con loro ) ] ma...non lo si prende in bocca per un cellulare, te ne rendi conto, vero ?

- Ma era uno smartphone !! [ le risate si moltiplicano ]

- E per un notebook ... che fai ? [ le risate sono un liquido amniotico ]

A volte magari essere circondati da risate sguaiate che ti guardano in faccia come uno specchio "distorsore" aiuta più che avere intorno tanti volti contriti e comprensivi. Aiuta a capire chi sei, e chi potresti voler essere invece.

 

 

Tutto è affastellato, susseguente, rutilante, tutto è routine, conseguente, corrispondente, tutto è quotidiano e sorprendente ( ci si abitua...si 'sopravvive' a 'tutto'...), ed al contempo tutto è sganciato e s/collegato senza per forza possedere od emanare implicazioni prevedibili-postume di causa ed effetto, derivazioni conclusive, corollari e risvolti politico-socio-psicologici preponderanti...anche se le ripercussioni ci sono. Ovunque. Sempre. Concrete ( come un'arancia ad orologeria, come una Persona ).

 

Dopo le ferie, come quasi tutti, il punto della situazione. Anche per la Brigata Protezione Minori.

Il corpo ferito subisce il colpo. Debilitato si riabilita. Scorporazione/Incorporazione, e via.

 

 

{ Sono tanti i...precedenti. Uno è questo : [  https://www.youtube.com/watch?v=rm0icUC5mkA  ] : "Law and Order", Frederick Wiseman, 1969. E ancora :  "Basic Training", 1971 (FMJ), "Welfare", 1975 e "Domestic Violence" ( 2001 e 2002 ). Ed altri : oltre i già citati altrove L.627-Bertrand Tavernier, l'Esquive-Abdellatif Kechiche, le Petit Lieutenant-Xavier Beauvois, Police-Maurice Pialat, Entre le Murs-Laurent Cantet, ed ancora : Happines / Life During WarTime-Todd Solondz, Mysterious Skin-Gregg Araki, Capturing the Friedmans-Andrew Jarecki..., sino al Massimo Coppola di "Avere Ventanni". }  

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Ultimi commenti

  1. Carica precedenti
  2. mck
    di mck

    @Maurizio/Stunt : lo so, lo so, sembra che i liguri qui dentro Spacchino assai !! Una piccola sciocchezzuola : le 4 stelle per quanto mi riguardano sono un 8 pieno ( in certi casi specifico : *** ½, ****½ : in questo caso...niente, dovrò rivedermelo in originale...). Attendo la tua...oops, eccola qua...aspetta che salto....e.....

  3. yume
    di yume

    La squadra è un corpo solo, d'accordo, ma certe derive sentimentali! uffa! Comunque a Maiwenn ha fatto proprio bene liberarsi di Besson, prima o poi mollerà anche le tentazioni soap e rimarrà il buono, che è davvero tanto. Film strapiaciuto, comunque

  4. mck
    di mck

    Ciao @yume ! Ma come 'derive' ?!! E' l'ammmoree !! L'ammmoreee !! Certo, il panorama della città vista dalla terrazza dell'adulterio... ( " Professione Reporter " ... ? Hm, mi ha ricordato invece " Cosa Voglio di Più " di Soldini... ) Ripeto...non è cosa corretta, ma per giudicare meglio il film dovrei conoscere meglio la regista ( e dato che biblicamente è un poco più complicato rispetto al guardarsi le altre opere...opterò ( buoni propositi ) per la seconda opzione ) : da opera singola, doppiata, il mio giudizio è più che buono ( mi chiedo se sui titoli di coda avrebbero potuto esserci le vere fotografie di un vero reportage fotografico inside-embedded, stile titoli di testa di " We Own the Night " di James Gray : o li ha tagliati la7, non credo, o mi sembra una piccola occasione sprecata ). Bye!

  5. yume
    di yume

    No, dai, proprio derive, che cavolo c'entrano ad annacquare tutto il resto che ha una bella forza che basta? Mi facevano un nervoso! Eh sì, l'ammore, vedi che scherzetti? Sui titoli di coda proprio non ricordo, lo vidi in sala a febbraio e chissà, ma non credo, no, non credo proprio ci sia stato niente di quello che dici.

  6. mck
    di mck

    Beh, forse inconsciamente ecco il perché delle quattro mie stupide stelline e non cinque... /// P.S. ...altri tentativi ben più ( o meno ) riusciti d'inserire la vita sentimentale [ che comunque è, presente o assente, parte fondamentale del come ci si rapporta s'un luogo di lavoro, quasi qualunque esso sia ( ecco, magari in "Missile" di Wiseman no ( controllori a doppio fondo cieco-circuito chiuso degli armamenti nucleari innescandi ), ma in the Hurt Locker-Redacted-the Deer Hunter...mi sto spingendo un po' troppo in là...) ] : il modo in cui veniamo a sapere della relazione fra Grissom e Sara-Jorja Fox in C.S.I. ( ebbene si, è l'unica serie 'loffia' che guardo : avendo come esempi DeadWood, MadMan, Weeds posso considerare loffia "Csi" ed inguardabile "24"...) /// il lampo di vita famigliare in automobile con la figlioletta dell'agente FBI che segue il personaggio di Adriana-Drea De Matteo ne i Soprano /// per non parlare della RiSoluzione della '''relazione''' fra Llwellyn Moss e la ragazza incontrata per strada ( Loretta ? ) in No Country for Old Men di McCarthy ( un 'non capitolo', un Buco, una voragine, una ferita enorme nel corpo del romanzo e del libro vero e proprio : quando ('non') lo lessi ebbi un mezzo colpo e pensai ad un gigantesco refuso : manca un capitolo !! No, è passato Chigurgh...). Bye...

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