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Polisse

Regia di Maïwenn Le Besco vedi scheda film

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La recensione su Polisse

di zombi
8 stelle

ci sono una miriade di storie e storielle nel film di maiwenn, ma mai una volta che sembri che sia l'ennesimo cambio di scena giusto per giustificare la frase all'inizio che dice che il film è tratto da fatti realmente accaduti e documentati. io naturalmente non posso sapere come funziona, ma ciò che mi ha comunicato il film è una posizione il più vicino possibile a quella che può essere la verità. in due ore serratissime di film, non c'è un momento in cui ti sembra che la regista debba correre per farci stare dentro tutto, perchè tutto combacia. le storie tra i colleghi, le storie dei bambini con gli adulti, le storie degli adulti, le storie tra le persone che stanno dietro ai colleghi. e poi si sorride, si ride(la storia del cellulare è esemplare per come ti senti in dovere e in colpa di/per ridere per una storia così demenziale e vera)e di lì a un secondo si ha il magone, strapiombati nel cupo di tremende situazione squallide e tragiche(la storia della senza tetto e di suo figlio). naturalmente sceneggiatura e dialoghi che scorrono lisci come acqua fresca, funzionano a dovere anche perchè dietro c'è una fabbrica di talento impressionante. i francesi ce l'hanno nel sangue e sono strazianti tanto sono bravi, dal fred di joey starr alla signora bene interpretata dalla kiberlain impegnata in poche pose ma degne e valorizzate alla perfezione dalla storia e dalla mano amorevole ma decisa della regista. e se la gestione di così tanti visi(io adoro karin viard, cosa ci si vuole fare!!!???)di adulti risulta "facile" quando tutto funziona bene, la gestione dei bimbi non è da meno. è materia difficile e non molto malleabile, anche se i piccoli mostricciatoli possono essere superbi(mi viene in mente la celia di un desaparecido film di ann turner per dirne uno)e soprattutto di non facile soluzione le storiacce di abusi(l'infame marito della kiberlain o il clichè del maestro di ginnastica) che sono e rimangono abusi(la madre indegna, anche qui non si sa se ridere o malmenarla fino a farle perdere i sensi). il film poi ha anche il pregio di soffermarsi sugli abusi che i grandi fanno su loro stessi... splendida e straziante marina fois. 'nzomma, un filmone.

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