Regia di Luigi Capuano vedi scheda film
Capuano era attivo già da una decina di anni e aveva trovato la sua strada nel melodramma; questo Il mondo dei miracoli prende le mosse dal filone fotoromanzesco - molto popolare all'epoca, sia quello cartaceo che quello sul grande schermo - per raccontare un'ordinaria storia di tensione e lacerazione fra realizzazione materiale e ideali da difendere, o in termini ancora più semplici e banalizzati fra compromesso e morale. Banalizzati, sì, ma la pellicola d'altronde non va granchè per il sottile; la sceneggiatura di Alfredo Giannetti, Vinicio Marinucci, Sergio Sollima e Antonio Valeri, da un soggetto di Oscar Andriani, non brilla certo per imprevedibilità e colpi di scena, raccontando vicende piuttosto scontate che accadono ai tanti provinciali che si avvicinano al lucente mondo dello spettacolo rimanendone scottati per i più disparati motivi; in questo senso la pellicola non ha neppure la minima profondità necessaria per inserirsi nel discorso cominciato da Bellissima, nel 1952, da Visconti. Il cast è però molto azzeccato: Jacques Sernas (abbastanza richiesto ai tempi, avrà anche un ruolo marginale ne La dolce vita, qualche mese più tardi), Virna Lisi, Vittorio De Sica (che interpreta quasi sè stesso, cioè un regista - ma con altro nome), Marisa Merlini, Yvonne Sanson, Andrea Checchi, Amedeo Nazzari, Fanfulla; a conti fatti era legittimo aspettarsi qualcosina di più nel 1959, anche se l'idea del maschio 'conquistato' è da apprezzare. 2,5/10.
Marco, giovane aspirante attore, tenta la fortuna nella Capitale. Le cose sembrano andargli bene, tanto che una diva si invaghisce di lui. Ma Marco sente la nostalgia della fidanzata lasciata in provincia.
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