Regia di Julia Leigh vedi scheda film
Un corpo nudo senz'anima. Un'algida rappresentazione della vacuità di una, pardon, molte esistenze, votate alla sottrazione dal sé. Della bellezza del titolo nessuna traccia e, visto che anche il sonno è vita, appare netta la negazione pure di quel "dormiente" (più che "addormentata") che comunque vorrebbe celate tracce di romanticismo, in verità del tutto assente e distante anni luce. Pellicola parossistica e ingiustificata, procede per blocchi stilistici ben delineati nella confezione, assolutamente nebulosi nel contenuto. Cala una gran tristezza al termine di un'ora e mezza di totale negazione dell'eros. Inquietano le figurine ben interpretate che si muovono per lo schermo in balìa di psiche drogate o irreparabilmente segnate e perse. Una coltre di morte che quantomeno si concretizza in un finale asfittico e glaciale, per nulla risolutorio.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta