Regia di Guillaume Canet vedi scheda film
Un'aggressione in riva ad un lago, una sera all'imbrunire: marito e moglie colti di sorpresa mentre nuotano tranquilli e scherzano nell'acqua. E' l'inizio di un incubo per il pediatra Alexandre, che sopravvive miracolosamente all'aggressione, a detta della polizia opera di un serial killer non nuovo a queste efferate brutalita'. Cerchera' per mesi, per anni di sapere la verita' che rimane lacunosa e che non lo convince, fino a intraprendere indagini personali con l'aiuto di un delinquente di borgata a cui ha curato il figlio piccolo. Ma sua moglie Margot e' morta veramente o c'e' qualcuno che vuole farlo impazzire e riaprire ferite in realta' mai rimarginate. Un mistery teso, che procede ad incastri ben congeniati, attorno ai quali un cast superlativo di nomi noti o notissimi si ritaglia ognuno il proprio personaggio (e il regista Guillaume Canet si sacrifica scegliendosi il personaggio piu' scomodo e spiacevole), ciascuno necessario per sbrogliare una matassa complessa e solo apparentemente inestricabile. Certo ci vogliono almeno venti minuti di spiegazione da parte di un insolitamente grintoso André Dussolier per chiarire il mistero. ma tutto alla fine si appiana, e la verita' che emerge e' davvero sconvolgente. Ottimo thriller, a cui calza a pennello, per una volta, l'abusato aggettivo "hitchcockiano".
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