In un piccolo paesino, nel '600, Pasquale il ciabattino (Totò), è senza lavoro e senza casa non riesce più a sfamare i suoi dodici figlioli. Travestitosi da frate trova alloggio presso un castello, che però è governato da un perfido marchese che tiene segregata la cognata. I tentativi messi in atto da Pasquale per liberarla, provocano numerosi incidenti. Come sempre il cinema di Totò parte dalla parodia, anche se in questo caso la vicenda manzoniana adombrata nel titolo non centra proprio niente. Diventa invece divertente tutto il côté boccaccesco che il "frate" Totò provoca inseguendo la bella Fiorenza. Celentano e Don Backy sono due (finti) frati che questuano a tempo di rock.
Esilarante parodia sulla falsariga de I promessi sposi, con un Totò in splendida forma affiancato dall'elegante Macario. Sono presenti comparse destinate a un radioso futuro (Celentano, Don Backy) al fianco d'attori di classe (oltre a Totò e Macario, Lisa Gastoni e l'immancabile Nino Taranto). Ottima la direzione del sempre valido Sergio Corbucci.
Altro film minore per Totò, ma non per questo brutto o sciatto. I suoi duetti con Taranto sono strepitosi, Macario è in gran forma e tutto scorre perfettamente liscio.
XVII° secolo, Monza. Pasquale Cicciacalda (Totò), vedovo e con ben dodici figli piccoli da mantenere, cerca di guadagnare qualche soldo come calzolaio, ma i debiti sono sempre superiori alle entrate e a lungo andare non può evitare di vedersi pignorati i pochi beni di cui dispone. Quando assiste al profittevole esito di un frate questuante, decide di… leggi tutto
Molti dei film con un Totò già famoso, soprattutto quelli diretti da Sergio Corbucci, puntano tutto sull'attore napoletano, "il monaco di Monza" è uno di questi film, pensandoci bene, se qualunque altro attore avesse interpretato questi ruoli, non avrebbe ottenuto un simile successo, è un altro di quei casi in cui non si può lodare il regista o il film in sè, ma è opportuno lodare… leggi tutto
Farsetta in costume con un Totò moderatamente scatenato (in fondo tutta la costruzione, come spesso accadeva in questo tipo di lavori, si regge su di lui) e due spalle di ottimo livello quali Macario e Taranto. Inoltre, in una breve scena, compaiono pure Don Backy e Celentano, travestiti anch'essi da frati, con una canzone 'a tema' sulla questua. La cosa più sorprendente di tutta… leggi tutto
Pressoché strepitosa parodia corbucciana nel senso di "grana grossa" e fragorosa come meglio gli riusciva, quindi ovviamente nel senso di Sergio, ma con collaborazione anche del fratello Bruno in sede di sceneggiatura.
E' anche tra i titoli più moderni e al tempo svillaneggiati dai critici degli anni '60 di Totò per le continue invenzioni di non-sense e grammelot…
XVII° secolo, Monza. Pasquale Cicciacalda (Totò), vedovo e con ben dodici figli piccoli da mantenere, cerca di guadagnare qualche soldo come calzolaio, ma i debiti sono sempre superiori alle entrate e a lungo andare non può evitare di vedersi pignorati i pochi beni di cui dispone. Quando assiste al profittevole esito di un frate questuante, decide di…
''Fateci... fateci... fate un poco di carità!''
Chi si ricorda per caso di questa spensierata canzone truffadina cantata dai preticelli imbroglioni Backy-Celentano (quest'ultimo doppiato dal amico Gino Bramieri) nel classico Il monaco di Monza del mitico duo Macario-Totò, già apparso precedentemente in molti film, cui La Cambiale e il corale Giorno piu Corto? Quasi…
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Commenti (10) vedi tutti
Esilarante parodia sulla falsariga de I promessi sposi, con un Totò in splendida forma affiancato dall'elegante Macario. Sono presenti comparse destinate a un radioso futuro (Celentano, Don Backy) al fianco d'attori di classe (oltre a Totò e Macario, Lisa Gastoni e l'immancabile Nino Taranto). Ottima la direzione del sempre valido Sergio Corbucci.
leggi la recensione completa di undyingUna piccola gemma, ricordata di più per la canzone sulla carità che il film di sè. Sempre comunque uno dei migliori film del principe de Curtis.
leggi la recensione completa di Utente rimosso (VictorAoki)Molto divertente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiUn immenso Totò affiancato da grandi artisti come Taranto e Macario
leggi la recensione completa di Furetto60Altro film minore per Totò, ma non per questo brutto o sciatto. I suoi duetti con Taranto sono strepitosi, Macario è in gran forma e tutto scorre perfettamente liscio.
commento di Utente rimosso (Luke Vacant)Quado entrano in scena Macario Totò e Taranto il film è divertente e piacevole le altre cose sono abbastanza superficiali e inutili.
commento di wang yuToto' CONVINCENTE.Film cosi' cosi'.
commento di rosarioDivertente,strepitosi Taranto,Macario,totò
commento di Lebowsky84che dire… un mito
commento di danandre67film divertente,con totò strepitoso
commento di leo$