Regia di Hugh Hudson vedi scheda film
Le sequenze delle gare sono ancora avvincenti. E chi non canticchia "la-la-la la-laaa-la" per almeno una settimana è un ...principe di Galles. Voto: 7.
Avevo un ricordo epico e confuso di questo film, visto durante l'infanzia. Tanto confuso che ero convinto che fosse l'ebreo a rifiutarsi di correre di sabato (potenza dei pregiudizi). L'ho rivisto nel 2020, una 'ntina di anni dopo, stimolato dal fatto di avere una figlia con la passione per la corsa. Mi è parso datato e un po' sfilacciato, specie nella prima parte, tanto che abbiamo preferito dividere la visione in due serate. Molto meglio la seconda parte (quella ambientata a Parigi, durante le Olimpiadi del 1924). Le sequenze delle gare sono ancora avvincenti. Peccato che questi slavati attori inglesi si assomiglino così tanto (Ben Cross a parte), che alla fine non si capisce bene chi abbia vinto e quale gara. Ma forse non era ciò che contava di più.
E chi non canticchia "la-la-la la-laaa-la" per almeno una settimana è un ...principe di Galles.
Voto: 7.
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