Regia di Alfred Weidenmann vedi scheda film
Messo da parte l'assurdo titolo con cui uscì in Italia (Sissi a Ischia), il film è una piacevole commedia che conta sulla simpatia e la bellezza di Romy Schneider, su discreti comprimari, e su buoni dialoghi con diverse battute spiritose. Non è una gran commedia, e c'è un passo o due che fa qualche grinza, ma in complesso il film ha un bilancio in positivo. I momenti migliori sono i duetti tra la giovane diva e Paul Hubschmid, anche nelle scene amorose, di un tipo d'amore oggi purtroppo caduto in disuso. A questo proposito è molto carino il bacio e fuga di Romy. Girato a Ischia da troupe tedesca, il film presenta naturalmente diversi stereotipi sugli italiani in voga in quegli anni presso i teutonici, ma in fin dei conti sono resi in maniera innocua e a volte persino simpatica.
Romy Schneider è comunque la vera colonna di questo film. La ragazza che impersona è ingenua, ma nello stesso tempo furbetta; sa essere dolce e disponibile, ma anche fare la preziosa e dare qualche “pizzicata”. E naturalmente tutti i personaggi uomini sono pazzi di lei. Anche a chi non capisce il tedesco consiglio di sentirla almeno per qualche istante in lingua originale; è molto, molto più affascinante.
PS Alla fine del film, nella versione in originale, l'attrice spara una lunga serie di battute in italiano, per cacciar via i monelli dell'isola che la spiano mentre si bacia col bell'architetto.
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