Trama
Alice ha ventidue anni e ritiene che sia venuto il momento di affrontare la verità sul suo passato e sulle sue origini. È infatti cresciuta tra un istituto e la casa della nonna Rosaria (Piera Degli Esposti), che ha preso il posto della madre. La sua vicenda s'incrocia con quella di Julien, un architetto francese, amico della madre e molto legato a lei.
Note
La voglia di far esplodere i sentimenti urticanti di questo anomalo mélo finisce per bruciare il film, affondato da un eccesso di espedienti: recitazione appassionata ma teatrale, colpi di scena che congiungono i piani temporali, sequenze d’animazione, voce over di più di un personaggio. Marcias sente l’impellenza di dire e dare tutto (troppo), ma la mano ancora non sta al passo col suo sguardo d’autore.
Trailer
Recensioni
La sindrome da opera prima può presentarsi con qualche film di ritardo, se l’opera prima è un documentario ben fatto e intelligente come Ma la Spagna non era cattolica?. Peter Marcias ha talento e una propensione a trattare tematiche e personaggi decisamente fuori dagli schemi del cinema italiano (si veda anche il precedente Un attimo sospesi), anomali e fieramente “a sé”, proprio come… leggi tutto
1 recensioni negative
La sindrome da opera prima può presentarsi con qualche film di ritardo, se l’opera prima è un documentario ben fatto e intelligente come Ma la Spagna non era cattolica?. Peter Marcias ha talento e una propensione a trattare tematiche e personaggi decisamente fuori dagli schemi del cinema italiano (si veda anche il precedente Un attimo sospesi), anomali e fieramente “a sé”, proprio come…
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