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Il molto onorevole Mr. Pulham

Regia di King Vidor vedi scheda film

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John_Nada1975

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La recensione su Il molto onorevole Mr. Pulham

di John_Nada1975
5 stelle

Bilancio insoddisfatt0 della vita di un agiato borghese di famiglia importante(Robert Young/Il "Signor" Harry Moulton Pulham, buon protagonista in un ruolo volutamente imbellettato ),che alla soglia dei cinquanta e passa anni l'unica cosa che rimpiange davvero è un amore degli anni dell'Università, che sarebbe potuto essere secondo le interpretazioni a posteriori, la chiave per una vita diversa. La scrittura vidoriana è al solito amabile e non parca di osservazioni acute, ma anche diverse vetustà e soffre di un contesto davvero troppo lezioso e datato, magari amplificato dell'adattamento italiano comunque di alto livello, dell'epoca; e magari se i protagonisti fossero stati meno dell'alta società poteva in alcuni momenti esservi anche una immedesimazione dello spettatore. Essendo nel pieno del Codice Hays le ipocrisie e i non detto si sprecano, tanto che persino Young con la neo sposa(anche lei ovviamente scelta da ottima casata, economica, e interpretata da Ruth Hussey/Cornelia "Kay"Motford in uno dei suoi ruoli più importanti, e che curiosamente avrebbe concluso la carriera nel 1970 con il cortometraggio Premio Oscar di John Carpenter, "The Resurrection of Broncho Billy") che non avrebbe realmente voluto sposare, dormono in luna di miele nei classici letti singoli separati, con il comodino e l'abat-jour.

Cose sempre che a rivedere sono da scompisciarsi, e che sono però anche durate fino ai primi anni sessanta.

Hedy Lamarr nel ruolo della ragazza di gioventù del protagonista, che rappresenta tutto quello che sarebbe potuto essere, con anche qualche anno e chilo in più, non potrebbe quindi pur volendo, concedere alcunchè che nei suoi film europei di gioventù. Una donna volitiva fin dal nome da maschio, Marvin Myles Ransome, che rappresenta tutto il contrario della passiva e quindi però anche molto più comoda, moglie forse mai amata.

Finale all'insegna della ricostituzione familiare e all'epoca era davvero inevitabile, dopo una sbandata del protagonista verso Marvin riveduta dopo tanti anni, e a seguito di una promessa che lei gli aveva fatto, di riprenderlo con sè ogni giorno, in ogni caso. Ma la vita raramente e soprattutto per le donne, non mette dei figli di mezzo e quindi dei mariti, alle persone riuscite.

Seguirà altra rinuncia dolceamara e tipica di altri personaggi vidoriani. Essendo un film del 1941 però c'è sempre una moglie adorante che ti aspetta, e una benestante famiglia coesa, con figli piccoli e che non danno problemi, di cui occuparsi. Uscito a ridosso dell'attacco di Pearl Harbour nel 1941 quando le sale cinematografiche americane si erano per un periodo un pò "desertificate", non ebbe molto successo. A differenza del libro da cui venne per questo tratto. Uscito in Italia naturalmente dopo la guerra, nel 1948. Sempre bravo Charles Coburn nella parte del padre del protagonista il decano di famiglia, John Pulham.

Belli alcuni esterni con automobili e negozi, ovviamente come quasi tutto al tempo, ricostruito in studio, negli MgM.

 

John Nada

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