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L'uomo della mia vita

Regia di Zabou Breitman vedi scheda film

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La recensione su L'uomo della mia vita

di kotrab
6 stelle

Frédéric (B. Campan) vive serenamente il matrimonio con Frédérique (L. Drucker) da cui ha avuto il figlio Arthur (N. Lexcellent). Un giorno invita ad una cena all'aperto il nuovo vicino Hugo (C. Berling), omosessuale che vive in solitudine e consuma le sue avventure usa e getta, repulsivo al solo pensiero di una relazione di coppia stabile. L'amicizia si consolida con le chiacchierate notturne sull'amore e il sesso ma lentamente si apre in Frédéric una porta che era restata chiusa.
La Breitman sceneggia e dirige un film che cerca di rendere in modo insieme leggero e profondo gli sviluppi interiori dei personaggi, in primo luogo di Frédéric, uomo semplice che scopre nuovi aspetti di sé, e Hugo, persona al contrario rinchiusa nell'astio nei confronti della famiglia che lo ha rifiutato e apparentemente libero nelle sue scelte lontante da legami affettivi, un pensatore cinico e dalla parlata diretta e provocatoria, ma anche della moglie Frédérique, che percepisce inesorabilmente una distanza con l'uomo della sua vita, figura questa che si riferisce a tutti e tre i personaggi principali.
La Breitman conduce abbastanza bene le fila dell'intreccio e ha a volte anche buon gusto visivo nelle inquadrature e nelle scenografie, sia degli spazi interni che dei paesaggi. Il problema che dà un po' fastidio e che credo abbia frenato la piena riuscita del film sia ascrivibile ad un contrasto irrisolto tra le volontà poeticistiche e la loro evidenziazione, il calcare la mano di uno stile che non riesce a nascondere la sua volontà di naturalezza, come succede anche nei dialoghi da seduta psichiatrica tra i due uomini e il carattere invadente e forzatamente fastidioso di Hugo, sempre pronto a fare allusioni accusatorie e falsamente ironiche. Comunque la regista alla fine dà una svolta anche a lui, facendone risaltare l'eccessiva "invadenza" e facendolo riflettere sui propri errori.
Variegata colonna sonora fra tanghi, canzoni, estratti dai Quartetti per archi n. 2, 3, 4 e 5 di Philip Glass e dal Trio op. 100 di Franz Schubert. 6
Dvd Bim

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