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La signora Oyû (Oyû-sama)

Regia di Kenji Mizoguchi vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su La signora Oyû (Oyû-sama)

di alan smithee
9 stelle

MIZOGUCHI

Il giovane e promettente Shinnosuke deve assolutamente accasarsi e, a tal fine, organizza un incontro con la giovane e bella Shizu, che gli si presenta assieme alla sorella maggiore, Oyu, vedova ancora piacente, pur se meno seducente della prima, ma con un figlio a carico.

Anziché innamorarsi della più giovane e libera, il ragazzo si invaghisce perdutamente della sorella vedova, al punto da sposare la sorella solo per riuscire a continuare a vedere la più matura.

Sarà l'inizio di una tragedia, che sconvolgerà la vita, la reputazione, e la serenità di entrambi, nonostante la giovane sposa si riveli perfettamente al corrente della situazione e disposta a sacrificarsi per una armonia che, al contrario, si rivelerà fragile se non del tutto irrealizzabile.

Un uomo in balia di due donne che si sacrificano entrambe per il bene della famiglia e che si illudono di poter porre le basi di una vita serena che invece si rivela impossibile, minacciata com'è dal perbenismo e dalle insidie di una società sempre disposta ad ergersi a giudice delle situazioni meno catalogabili e fuori degli schemi previsti e tollerati.

Un grande Mizoguchi, in grado di dar vita ad un melò straziante e dirompente che conquista e devasta per l'intensità delle emozioni che riesce a provocare nello spettatore, completamente avvinto da quella bufera sentimentale che rende la situazione sempre più complicata e sull'orlo del baratro.

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