Regia di Ugo Adilardi, Silvano Agosti vedi scheda film
Un'ora e mezza per ricordare la (recentissima, visto che il film esce un centinaio di giorni dopo i funerali) scomparsa di Enrico Berlinguer, politico atipico per il panorama nazionale poichè, seppure fermamente ancorato all'ideologia di sinistra, riceveva stima e appoggio anche dagli avversari, più o meno politicamente lontani che fossero. "Un uomo onesto" è forse la definizione che più spesso si ripete nel corso di questo documentario girato il giorno dei funerali, fra le testimonianze della gente comune (un uomo che dice di aver pianto in vita sua solo due volte: per suo figlio e oggi) e quelle dei politici (Pertini, Cossiga, ma anche leader stranieri come Gorbaciov e Arafat) e degli esponenti del mondo culturale, soprattutto cinematografico data l'operazione (da Moravia a Benigni, Verdone, Francesco Nuti, Ninetto Davoli). I nomi che stanno dietro a questa operazione mastodontica - per la quantità di riprese e per la successiva scelta che si è dovuto effettuare in fase di montaggio - sono tantissimi e si possono citare perlomeno, fra i più noti, quelli di Franco Giraldi, Silvano Agosti, Carlo Di Palma, Anna Maria Tatò, Giuseppe Bertolucci, Paolo Pietrangeli, Francesco Laudadio, Piero Vivarelli; e c'è anche la supervisione di Carlo Lizzani, Citto Maselli, Luigi Magni, Gillo Pontecorvo, Ettore Scola e Giuliano Montaldo. Un ricordo sincero e affettuoso di un personaggio che ha saputo conquistarsi un posto nell'immaginario collettivo nazionale al di là delle appartenenze politiche. 6/10.
Dopo alcuni minuti estrapolati dall'ultimo discorso pubblico di Enrico Berlinguer (giugno 1984), assistiamo ai suoi funerali, a cui parteciparono migliaia di persone, comuni o rappresentanti del mondo della politica, del cinema, della cultura.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta