Regia di Ugo Adilardi, Silvano Agosti vedi scheda film
Omaggio affettuoso ad un uomo politico che per una quindicina d'anni è stato tra i più importanti nel panorama del nostro paese. Autore di scelte coraggiose, come quella dello "strappo da Mosca", Berlinguer viene pianto dal popolo comunista per la sua prematura perdita, ma viene omaggiato anche da concorrenti ed avversari politici (significativo l'estremo saluto di Almirante) ed oggi è rimpianto da diverse parti per la sua onestà, la sua umanità, il suo rigore morale. Colpisce, tra la folla che entra nella camera ardente, il significativo intreccio di pugni alzati e segni della croce, simbolo di un'Italia passionale, ma desiderosa di vedere nei suoi rappresentanti politici soprattutto il rispetto dell'etica. Una qualità che la politica di oggi ha completamente smarrito, tanto che gran parte degli Italiani ormai se ne frega o addirittura ammira la furbizia e la tracotanza del potere. L'addio a Enrico Berlinguer è una significativa testimonianza (parlano, intervistati, Gorbaciov e Benigni, Cossutta e Verdone) sull'omaggio di tanta gente famosa e comune ad uno dei personaggi italiani che davvero merita di essere ricordato più di quanto non lo sia.
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