Regia di Alan Parker vedi scheda film
Una New Orleans madida di sudore e intrisa di sangue fa da palcoscenico a questa macabra storia d'investigazione in cui il detective newyorkese Harry Angel viene incaricato da un losco figuro di rintracciare il cantante blues Johnny Favourite che gli è debitore di qualcosa di non ben precisato.
L'indagine si rivela un gioco d'azzardo per Angel, che scoprirà a suo spese i macabri riti della magia nera che regolano la comunità afroamericana e quella cajun radicate nel profondo sud.
Parker tiene vivo il suo film con la proverbiale regia vivace, ricca di tecniche provenienti dal cinema classico con cui ha ottenuto delle immagini crude e realistiche, assemblate con ritmo e puntualità; ne viene fuori una Louisiana sporca e demoniaca, popolata da gente che si arrabatta a racimolare qualche dollaro per mantenersi restando per quanto possibile fuori dai guai, fra loro si aggira il personaggio di Rourke ingaggiato da un demoniaco De Niro che da subito l'impressione di non essere di questa terra.
I presupposti lascerebbero pensare a un film ad alta tensione, ma in realtà è un elettroencefalogramma piatto con qualche impennata nelle scene più cruente, tiene lo stesso umore malato dall'inizio alla fine quando viene snocciolato il colpo di scena che i più scaltri potranno anche intuire.
Se vi capita di vederlo in televisione scordatevi di assistere alla sanguinosa scena d'amore fra il trasandato Mickey Rourke e la bellissima e sensuale Lisa Bonet: è stata tagliata via come una fetta di mozzarella colpita da una scure.
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