Okuyama, rimasto orribilmente sfigurato in seguito a un incidente sul lavoro, acconsente a che il suo medico, specializzato nella realizzazione di protesi, sperimenti su di lui una nuova tecnica ricostruttiva, consistente nell'applicazione di una maschera di plastica sul volto del paziente. Il materiale è del tutto indistinguibile dalla pelle umana e riproduce fedelmente i connotati di un perfetto estraneo, che si è offerto come modello in cambio di denaro. La nuova identità artificiale, anche se indossata solo per dodici ore al giorno, finirà per avere il sopravvento sul vero Okuyama.
Un'altra brillante indagine filosofica di Teshigahara, focalizzata sulla "spersonalizzazione" dell'identità. Cavernoso nell'intreccio, vanta di un'interpretazione potente del non molto famoso (in occidente) Tatsuya Nakadai.
In che modo conosciamo ciò che crediamo di conoscere?
Tanin no kao ripropone la domanda che l’uomo non finirà mai di porsi, di volta in volta tentando enunciazioni nuove e prendendo nuove strade, sbagliando direzione e tornando sui suoi passi, registrando catastrofici fall out o, più ragionevolmente, riconoscendo la propria inadeguatezza a rispondere.… leggi tutto
Quando un corpo fuoriesce dai suoi contenuti puramente fisici per parlarci di molto altro. Possono nutrire gli enigmi della mente o farsi partecipi della loro manifesta marginalità. Possono veicolare pregiudizi…
SPECIALE SCORSESE (appropriato special guest: Paul Schrader)
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Il viso di un altro è una maschera applicata sul volto sfigurato di Okuyama, un uomo le cui fattezze sono state cancellate da un incidente sul lavoro. Quella protesi facciale, realistica fin nei minimi particolari, finisce per procuragli una nuova identità: una sorta di fake sociale che gli consente – almeno così crede - di (ri)vivere la propria vita da perfetto…
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Un'altra brillante indagine filosofica di Teshigahara, focalizzata sulla "spersonalizzazione" dell'identità. Cavernoso nell'intreccio, vanta di un'interpretazione potente del non molto famoso (in occidente) Tatsuya Nakadai.
commento di Stefano L