A Washington durante la guerra non è facile trovar casa. Una ragazza (Arthur), che abita in un appartamento di quattro, stanze ne affitta due ad un agiato signore di mezza età (Coburn) il quale a sua volta ne subaffitta una a un sergente dell'aviazione (McCrea). Con la complicità del maturo inquilino, i due giovani finiscono per innamorarsi.
Note
Qui la vera star è Charles Coburn che, infatti, per questo film vinse l'Oscar come attore non protagonista. Nella sceneggiatura, leggera leggera, ma esilarante e senza un attimo di tregua, s'intravede la mano (non accreditata) di Garson Kanin.
Briosa e divertentissima commedia hollywoodiana, si situa nel periodo di transizione/ibridazione dei suoi sottogeneri classici inglobandone ciascun tratto con mirabile armonia: si oscilla senza soluzione di continuità dalla screwball alla sophisticated, dal registro romantico a quello erotico (naturalmente in rapporto al contesto puritano dell’epoca in quella specifica… leggi tutto
A Washington D.C. nel 1943 c’è penuria di alloggi: anche un miliardario a riposo, arrivato in anticipo rispetto alla prenotazione alberghiera, per una settimana deve accontentarsi di una stanzetta ammobiliata nell’appartamento di un’impiegata estremamente metodica e fidanzata a un tipo noioso; ma la camera non è così piccola da non poter essere subaffittata…
Briosa e divertentissima commedia hollywoodiana, si situa nel periodo di transizione/ibridazione dei suoi sottogeneri classici inglobandone ciascun tratto con mirabile armonia: si oscilla senza soluzione di continuità dalla screwball alla sophisticated, dal registro romantico a quello erotico (naturalmente in rapporto al contesto puritano dell’epoca in quella specifica…
Scoppiettante commedia anni '40 diretta con verve e tempi perfetti da George Stevens, si avvale di tre splendide prove di Jean Arthur (solo nomination all'Oscar !!!), Joel McCrea e soprattutto Charles Coburn (Oscar come non protagonista strameritato), vero cuore pulsante del film. Le sequenze in cui la Arthur e Coburn entrano ed escono dalle rispettive camere…
Non è certo facile per un film passare da toni brillanti a toni sentimentali, o addirittura combinarli, senza perdere il ritmo e senza che il pubblico perda l'attenzione, ma "Molta brigata, vita beata" vi riesce con grande vivacità e squisitezza. Questo grazie ad una spumeggiante e al contempo romantica sceneggiatura, all’abilissimo tocco registico di un veterano quale George Stevens, e alla…
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Commenti (1) vedi tutti
Divertente e pieno di trovate...promosso .
commento di ezio