Espandi menu
cerca
Aparecidos

Regia di Paco Cabezas vedi scheda film

Recensioni

L'autore

bradipo68

bradipo68

Iscritto dal 1 settembre 2005 Vai al suo profilo
  • Seguaci 267
  • Post 30
  • Recensioni 4749
  • Playlist 174
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Aparecidos

di bradipo68
8 stelle

Buenos Aires 2001: Pablo e Malena si recano in Argentina al capezzale del padre morente, anzi credono che sia già morto, per mettere le firme sui documenti dell'eredità. Arrivati all'ospedale dove è ricoverato il padre, ex medico, tenuto in vita solo dai macchinari, mentre Malena vuole assolutamente chiudere in fretta tutto e ritornarsene in Spagna, Pablo che in realtà non ha mai conosciuto il padre, è animato dalla frenesia di sapere qualcosa di più sul genitore prima di separarsi da lui definitivamente.
Malena odia il padre perchè  parte integrante dell'intellighenzia della dittatura argentina di fine anni 70-inizi anni 80. 

Pablo convince la sorella a partire con la macchina del padre e a dirigersi verso la Terra del Fuoco, luogo in cui lui aveva vissuto .

All'inizio del viaggio misteriosamente trova un diario nel passaruota posteriore della macchina ( glielo fa trovare una bambina comparsa dal nulla e che  nel nulla scompare subito) e comincia a leggerlo.

Vi è annotata minuziosamente con tanto di fotografie la storia di un omicidio brutale commesso tanti anni prima ai danni di una famiglia con padre, madre e figlia.

Pablo e Malena si ritrovano nei luoghi i cui è avvenuto il delitto e cominciano a riviverlo sulla loro pelle , addirittura il ragazzo è convinto che ha cambiato il fluire degli eventi del passato cercando di salvare la donna e la figlia  ( che però all'ora indicata dal diario e dalle fotografie in esso rinvenute vengono a morte lo stesso, su di loro cominciano a comparire le ferite che le hanno uccise).

E questo è solo l'inizio, meglio non dire di più per non togliere piacere alla visione.

Aparecidos detto così pare un Ritorno al Futuro in salsa horror.

Effettivamente il meccanismo è all'incirca lo stesso ma a differenza di altri film che si infognavano letteralmente nelle dimensioni parallele, nella pellicola di Paco Cabezas, il paradosso temporale viene gestito con oculatezza, senza forzare troppo la mano. 

Anzi Aparecidos quasi fa passare in secondo piano l'artificio della storia del passato che si sta verificando di nuovo nel presente. Diventa presto la storia della ricostruzione di un passato, di un ricordo,  la crescita di un rapporto tra fratello e sorella.

Lo spunto è decisamente da sci fi, qualcosa di simile a una puntata di Ai confini della realtà, ma poi questi fantasmi così terribilmente reali mettono decisamente paura. Li vedono solo Pablo e Malena, quasi come fossero gli unici ad avere un Sesto Senso in cui vedono gente morta ( come il piccolo Osment nel debutto di Shyamalan) e questo li rende decisamente terrorizzanti in alcune scene clou del film.

Parallelamente alla ghost story procede il racconto di un'Argentina ancora straziata dal ricordo della dittatura anticomunista che tra il 1976 e il 1983 fece "sparire" varie decina di migliaia di oppositori.

Ed ecco quindi un'altra anima, forse la vera anima del film di Cabezas: quella politica.

Questi Aparecidos diventano il negativo fotografico di quei desaparecidos così tristemente noti e raccontati anche in altre pellicole.

Sono la testimonianza di una nazione che sta ancora cercando di unificarsi e richiudere tutte le sue ferite, ancora recenti.

Si dice da più parti che l'horror ha perso la sua valenza politica ed ecco questa pellicola del 2007 ad opera di un regista spagnolo ( forse proprio perchè straniero riesce a ottenere maggior distacco dalla materia narrativa, soprattutto quella oggetto di valutazione politica),  che riesce a usare la metafora di questi aparecidos per descrivere la brutalità di una stagione storica argentina avvenuta in un passato troppo recente per non provocare ancora dolore.

Aparecidos è un ibrido assai stimolante: sci fi sui ritorni al futuro, ghost story, horror politico, dramma familiare,  film sull'importanza del ricordo, road movie alla ricerca di se stessi  e tante altre cose.

Magari la convivenza di tutte queste anime in un film solo può apparire forzata ma la visione è assolutamente consigliata.

Aparecidos non cerca facili suggestioni per teen agers patiti di horror e pop corn: è qualcosa di più sofisticato che usa il suo approccio cristallino al cinema di genere soprattutto per rinvigorire l'assunto che la realtà può arrivare a essere peggiore del più brutale degli orrori.

E neanche il più fantasioso degli sceneggiatori può starle dietro.
Un ringraziamento all'amico kikisan per avermi segnalato questo titolo.
(bradipofilms.blogspot.com)

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati