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Porno holocaust

Regia di Joe D'Amato vedi scheda film

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La recensione su Porno holocaust

di undying
6 stelle

L'ultimo esotico-erotico (porno) diretto da Massaccesi nella Repubblica Dominicana.

 

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Una spedizione scientifica si dirige verso un'isola deserta della Repubblica Dominicana, a seguito della rilevazione di foto aeree che sembrano ritrarre granchi, tartarughe e roditori di dimensioni sproporzionate. Alcuni pescatori addirittura fanno riferimento alla presenza di un essere mostruoso. Siccome l'area, nel 1958, è stata al centro di esperimenti nucleari, l'equipe di ricercatori intende stabilire se le anomalie segnalate siano reali e in quale misura possano essere collegate agli effetti radioattivi.

 

scena

Porno holocaust (1981): scena

 

L'ultimo erotico-esotico diretto da Massaccesi nella Repubblica Dominicana è anche quello più esplicitamente hard. La storia, scritta da Luigi Montefiori (come Tom Salina), anche interprete, presenta forti analogie con Antropophagus (1980) sia per l'ambientazione sull'isola deserta, che per la presenza di una creatura mostruosa, in realtà un essere umano colpito dagli effetti radioattivi di esperimenti nucleari. In particolare, poi, per tutta la sequenza conclusiva, con la cattura di Annie (Lucia Ramirez) e la sua prigionia nell'antro del mostro. Girato in massima economia, Porno holocaust è il secondo porno-horror italiano, diretto da Massaccesi (con medesimo cast artistico), seguente Le notti erotiche dei morti viventi (1980).

 

scena

Porno holocaust (1981): scena

 

Realizzato in massima economia, con poche scene splatter penalizzate da trucchi mediocri (qualche bistecca sul viso e un pò di succo di pomodoro), resta un titolo storicamente importante per l'audacia di una cinematografia che tenta di andare oltre il filmabile, soprattutto mettendo in scena espliciti accoppiamenti etero, lesbo, di gruppo e un contaminato il cui membro è stato reso abnorme dagli effetti delle radiazioni. Indovinato e piuttosto efficace il cast, con presenza di tre soli attori porno: la bolognese Annj Goren, Mark Shanon (Manlio Cersosimo) e Lucia Ramirez. Alla bellissima Dirce Funari, presenza costante della serie esotica diretta da Joe D'Amato, come sempre spetta il ruolo di "confine", essendo coinvolta in scene limitrofe all'hard senza mai varcare la soglia della penetrazione (l'unica sequenza in cui esegue un blowjob al mostro è realizzata con un fallo posticcio). Notevoli, come sempre, il contributo di Nico Fidenco, autore della colonna sonora e la bella fotografia di Massaccesi. La componente horror, piuttosto debole, si manifesta solo dopo un'ora abbondante, mentre la creatura (un indigeno locale) appare solo dopo 70 minuti. Massaccesi, da pioniere dell'hard, gira sequenze porno in piano sequenza, senza curarsi delle espressioni e del comfort dei protagonisti, come dimostra una lunga scena piuttosto squallida (dal 21' a 27'): la contessa ninfomane (Annj Goren), prima di partire per l'isola, si reca in un bordello per accoppiarsi con uomini di colore. Assistitiamo alle azioni meccaniche e schifate della Goren, poco portata a manovrare i membri delle anonime comparse maschili.

 

scena

Porno holocaust (1981): scena

 

Curiosità 

 

Pare che la bolognese Annj Goren (Annamaria Napoletano) fosse parecchio intima con Eva Robin's (Roberto Coatti), come si può intuire anche dal loro accoppiamento mostrato con dovizia di particolare nella versione uncut di Eva man (Due sessi in uno), diretto da Antonio D'Agostino nel 1980. Al proposito ne racconta il critico cinematografico Vittorio Spiga, che così si è espresso ricordando l'attrice delle scene hard di Porno Holocaust:
"Era l'amica di Eva Robin's e abitava a Bologna. Una ragazza molto bella e disinibita. Mi ricordo che quando lei e Eva sono venute a casa mia in vacanza a Sirolo giravano sempre nude e facevano l'amore in giardino". [1]

 

La scena lesbo sulla spiaggia (da 49' sino a 54'), a ridosso di un tronco d'albero, che vede in accoppiamento Dirce Funari e Lucia Ramirez, era già apparsa tale e quale in un paio di esotici diretti da Massaccesi, tra i quali Orgasmo nero (1980).

 

Gordiano Lupi, nel libro "Erotismo, orrore e pornografia secondo Joe D'Amato" (Profondo rosso edizioni), avanza l'ipotesi che in regia abbia collaborato anche Bruno Mattei.

 

In Germania è stato distribuito in home video come Insel der zombies ma, anche, con il titolo alternativo di Orgasmo nero II (sotto). 

 

 

NOTA

 

[1Joe D'Amato - Nocturno Dossier n. 78 (pag.25)

 

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scena

Porno holocaust (1981): scena

 

"Uno Stato atomico non può che trasformarsi in un super Stato poliziesco. Le centrali nucleari sono estremamente vulnerabili. È facile colpirle e un attentato sia pure 'modesto' può provocare una sciagura immane. Lo Stato è quindi costretto a proteggere gli impianti atomici con misure di sicurezza sempre più rigorose."

(Robert Jungk)

 

Porno holocaust (Joe D'Amato, 1981) - OST di Nico Fidenco 

 

Trailer 

(Video soggetto a limiti d'età)

 

F.P. 29/05/2022 - Versione visionata in lingua italiana - VHS Shendene (durata: 109'18")

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