Regia di Bruno Mattei vedi scheda film
Indagando in Messico sull'antica civiltà Maya, un gruppo di archeologi si ritrova a esplorare un tempio maledetto, con la complicità di una sacerdotessa del luogo. Imprevisti macabri in arrivo.
David Hunt è lo pseudonimo scelto da Bruno Mattei per firmare questa regia: un caso unico nella sua intensa carriera, costellata di nomi d'arte più o meno ciclicamente riproposti. Al di là di questa curiosità, comunque, di La tomba non rimane molto da dire: filmetto in digitale con interpreti di terza scelta e una trama elementare, girato frettolosamente e con mezzi miseri, dimostra soltanto ciò che già si sapeva: innanzitutto che il cinema italiano di genere non esiste più; e secondariamente che Mattei continua imperterrito a (cercare di) farlo, ottenendo risultati sempre meno convincenti e sempre più prossimi al trash assoluto, nonostante la sua ottima vena di artigiano. Sceneggiatura di Mattei, Barbara Di Girolamo e Mike Monty; nel cast Anna Marcello, Robert Madison, Hugo Baret, Marco Ramberti, Federica Lenzi (qualche parentela con Umberto?): l'appello già di per sè non promette molto di buono. Trucchi scenici modestissimi sfruttati al meglio, ma in ogni caso poco impressionanti. Fra un erotico e l'altro, Mattei ancora tentava di tanto in tanto la carta dell'avventura-azione, sia pure con venature horror come qui; come la gran parte della sua ultima produzione, anche La tomba esce direttamente per il noleggio casalingo, saltando la trafila della sala cinematografica. 2/10.
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