Regia di Mark Waters vedi scheda film
Discreta favola "moderna", integralmente sorretta da un Jim Carrey che ancora una volta si dimostra campione di umana (e fisica) espressività, una straordinaria mimica facciale e corporale capace di restituire al meglio una comicità sempre fresca, in grado ogni volta di farsi apprezzare sia dai giovani che dagli adulti. Aggiungere tranquillamente una stella al giudizio, se visto in compagnia dei figli in età scolare.
Sano divertimento, con una buona idea di partenza, che forse non è però sviluppata nel migliore dei modi, cadendo in una non encomiabile convenzionalità. Ma i classici a lieto fine non tramonteranno mai. Magari il segreto del loro successo risiede proprio in questa prevedibilità di fondo.
Per il resto, davvero ottima e convincente la ricostruzione dei sei pinguini, a tratti indistinguibili i reali da quelli che invece sono soltanto digitali.
Nulla di eccezionale, per carità, ma risulta impossibile resistere al piacevole coinvolgimento derivante dalla riuscita interazione tra il protagonista e il suo insolito (pennuto) regalo. Sinceramente inverosimile, come ogni racconto della buona notte che sia degno di questo nome.
Secondo me è già accettabile così. Un modesto prodotto che nella semplicità trova la sua forza.
Ha un innegabile talento naturale che sprizza pure da Thomas "Tom" Popper Jr., un istrione che annulla gli altri attori al suo fianco in questo film, ridotti ad essere la sua ombra.
Il suo carisma è tale da rendere Selma Van Gundy l'unica capace di tenere testa al dirompente personaggio principale.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta