Alan è un tossicodipendente alla deriva che però conserva ancora dentro di sé un po' di istinto di conservazione: quel tanto che basta a guidarlo verso un percorso di auto-analisi destinato a sfociare nella riscoperta dell'amore.
Note
Gli interpreti sono volenterosi (sia la “star“ della fiction Giuseppe Zeno sia Lino Guanciale) ma finiscono per sembrare una parodia involontaria dei tossici, ciondolanti, strascicati e monologanti (peggio ancora il ritratto della generazione dei più piccoli impasticcati, totalmente inverosimile ed esasperato). La materia scotta e purtroppo Castaldo si brucia le mani.
La poesia si può perdere in un bicchiere d’acqua sporca. È così che il monologo teatrale si ritrova spaesato in mezzo alla melma di una drammaturgia troppo esplicita ed eccessivamente popolare, che mescola il didascalismo disinibito della terapia di gruppo con il descrittivismo di facile consumo da romanzo per la tivù. Francesco Antonio Castaldo scrive davvero bene. Peccato che non… leggi tutto
«Prendete l’orgasmo più bello che avete provato. Moltiplicatelo per mille. Neanche allora ci sarete vicino». Così Mark Renton, sullo schermo reso indimenticabile dal volto emaciato di Ewan McGregor, descriveva l’eroina nel cult Trainspotting. Il sesso aggiunto è proprio quello: lo schizzo, la spada, la dose, l’eroina insomma, protagonista assoluta e unico desiderio dei protagonisti… leggi tutto
Film massacrato dalla critica.Dico subito che anche per me e' pieno di incongruenze e poco credibile visto il tema trattato (la tossicodipendenza)Su questo tema ci sono state altre pellicole di riferimento tipo "Lo zoo di Berlino"pero e' un'esordio da incoraggiare visto il rischio che si e' preso il regista,distante dalle solite commediole made in italy.
La poesia si può perdere in un bicchiere d’acqua sporca. È così che il monologo teatrale si ritrova spaesato in mezzo alla melma di una drammaturgia troppo esplicita ed eccessivamente popolare, che mescola il didascalismo disinibito della terapia di gruppo con il descrittivismo di facile consumo da romanzo per la tivù. Francesco Antonio Castaldo scrive davvero bene. Peccato che non…
«Prendete l’orgasmo più bello che avete provato. Moltiplicatelo per mille. Neanche allora ci sarete vicino». Così Mark Renton, sullo schermo reso indimenticabile dal volto emaciato di Ewan McGregor, descriveva l’eroina nel cult Trainspotting. Il sesso aggiunto è proprio quello: lo schizzo, la spada, la dose, l’eroina insomma, protagonista assoluta e unico desiderio dei protagonisti…
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Commenti (1) vedi tutti
Pellicola che offre niente di piu' che una scontata Storia e con dei discreti Attori ma il tutto non e' per niente convincente.voto.1.
commento di chribio1