Ai margini del territorio un piccolo comune montano sul confine tra Italia e Svizzera viene ritrovata, sepolta tra i ghiacci, la mummia di un uomo. A causa dell'assenza di chiarezza sul luogo esatto del confine tra i due Stati, la mummia viene contesa, anche perché si spera che il ritrovamento - e la realizzazione di un museo apposito - possa attrarre turismo. Vengono così chiamati due topografi - uno svizzero, l'altro italiano - che devono far chiarezza sul percorso preciso della linea di confine. Ma le loro precise indagini rivelano più di quanto ci si potesse aspettare.
Note
La tensione della storia viene leggermente disinnescata nella seconda parte, quando si scopre che la mummia è in realtà vittima di un delitto non così antico, da risolvere attraverso rilievi scientifici e diari di baita, seguendo il filo rosso di intrighi familiari. Il vero mistero resta comunque la ricetta dell’uberlekke, piatto tipico walser per stomaci fortissimi che miete più vittime di una tormenta.
pur se penalizzato dalla scarsità di mezzi a disposizione. una docu-fiction ipnotica, intrigante, immagini della montagna nitide come in un film di Werner Herzog, un oggetto alieno da osservare e custodire con cura.
Bellissima la colonna sonora composta interamente dai Musica Nuda, elegante e raffinata. Bellissima la fotografia e l'ambientazione alpina e interessante la storia. Peccato per la distribuzione: 2 sale in tutta Italia.
Giovanni lascia le pendici dell’Etna in fretta e furia, nel giorno del suo anniversario d’amore, per rispondere a una chiamata che viene dal nord Italia. Nello stesso istante, un altro uomo di nome François ha evidenti problemi sentimentali, ai quali sfugge riempiendo uno zainetto e andandosene con il suo bel maglione di lana per raggiungere il collega Tommy. VALLE a… leggi tutto
In alta Valsesia, culla della civiltà walser, il sindaco di un borgo ritrova un cadavere mummificato. Sperando di fare pubblicità alla zona, contatta due importanti topografi, Mathias, zurighese, e Giovanni, dell’Istituto Etneo, affinché stabiliscano se la mummia giace entro i confini nazionali oppure in Svizzera. Questo il presupposto di La misura del confine di Andrea Papini, sorta di… leggi tutto
Un film che sconta un budget basso, tanto da risultare asfittico. Anche il cast mi sembra poco attendibile: possibile che per trovare sei o sette personaggi da inserire in una baita delle Alpi si debba ricorrere a un calabrese, un siciliano, una toscana e via di seguito? L'insieme è artificioso e lo pseudogiallo non appassiona mai, mentre la montagna, che poteva essere la vera protagonista del…
Un documento di italianità televisiva, sullo sfondo di una stereotipata efficienza svizzera. Questo thriller del ghiacciaio, costruito intorno al presunto omologo elvetico di Ötzi, il famoso uomo del Similaun, segue il principio secondo cui tutto fa brodo; è così che, nel fumante pentolone di questo giallo cucinato in casa, finiscono la fotografia artistica e la…
Più pregiudizi no?,,,perfino una battuta pregiudizievole,,,su di un campeggio naturista di Capo Rizzuto,,,non dicono il nome, ma ce n'è uno solo, dove sembra che sia obbligatori stare nudi perfino per i gestori e ci sono "erezioni" sempre in vista,,,niente di più falso!,,,l'ho frequentato per diverso tempo,,,è il campeggio nudista meno nudista che ci sia (e in ogni…
In alta Valsesia, culla della civiltà walser, il sindaco di un borgo ritrova un cadavere mummificato. Sperando di fare pubblicità alla zona, contatta due importanti topografi, Mathias, zurighese, e Giovanni, dell’Istituto Etneo, affinché stabiliscano se la mummia giace entro i confini nazionali oppure in Svizzera. Questo il presupposto di La misura del confine di Andrea Papini, sorta di…
Giovanni lascia le pendici dell’Etna in fretta e furia, nel giorno del suo anniversario d’amore, per rispondere a una chiamata che viene dal nord Italia. Nello stesso istante, un altro uomo di nome François ha evidenti problemi sentimentali, ai quali sfugge riempiendo uno zainetto e andandosene con il suo bel maglione di lana per raggiungere il collega Tommy. VALLE a…
È volutamente in bianco nero l'immagine scelta per "iconizzare" questa taglist. Perché la montagna è insopprimibilmente antica e perché il cinema "di montagna" spesso ne mostra proprio questo lato, sia che si…
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Commenti (2) vedi tutti
pur se penalizzato dalla scarsità di mezzi a disposizione. una docu-fiction ipnotica, intrigante, immagini della montagna nitide come in un film di Werner Herzog, un oggetto alieno da osservare e custodire con cura.
commento di anddazBellissima la colonna sonora composta interamente dai Musica Nuda, elegante e raffinata. Bellissima la fotografia e l'ambientazione alpina e interessante la storia. Peccato per la distribuzione: 2 sale in tutta Italia.
commento di simon cruz