Regia di Iván Zulueta vedi scheda film
"Un,dos,tres,al escondite inglés" diretto nel 1969
da Iván Zulueta,devo dire che è un piccolo gioiellino.
La storia si svolge Madrid alla fine degli anni ‘60,
e la cultura Beat pop è considerata sovversiva.
Un gruppo di amici,proprietari di un negozio di
dischi dove si vende solo il meglio della
musica Beat pop anglosassone,decide di boicottare
la canzone che rappresenterà la Spagna al festival musicale dell’Eurovisione.
A questo punto rincorrono qualsiasi stratagemma lecito
e illecito per far fuori tutti i possibili interpreti
della canzone.
Questo è il 1° lungometraggio di Iván Zulueta,
che è la sua unica incursione in un cinema più o
meno commerciale,ed è realizzato in un modo
che richiama i Film di Richard Lester con i Beatles,
ma con la differenza che è delirante,
con una feroce critica
ai gruppi musicali e alla cultura beat pop anni '70
che dominava allora.
Insomma è un B Movie in piena regola,
anche per l'evidente budget risicato,
e regala inquadrature a livello amatoriale,
anche se devo dire che i video musicali
realizzati appunto come quelli dei Beatles,
sono fatti molto bene.
Poi risulta anche cinefilo perché i personaggi
parlano di Cinema e di Film e viene nominata
più volte Veronica Lake e si vede che è una
persona che ha visto molto Cinema di tutti
i paesi.
Da segnalare la buona direzione degli Attori
che sono tutti sconosciuti e composto da:
Patty Shepard-Judy Stephen-Mercedes Juste-Tina Sáinz
e José María e poi per i ruoli di Zulueta,
che oltre a fare il regista è nelle vesti
di sceneggiatore e autore della scenografia,
che comunque è efficace soprattutto nel finale.
In conclusione un buon Film,
molto strano ma è talmente sperimentale
e surreale da risultare simpatico,gradevole
e interessante di di un autore assolutamente
da riscoprire.
Il mio voto: 7.
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