Regia di Steno vedi scheda film
Una delle ultime regie di Steno, che nella parte finale della sua carriera si arena in progetti di matrice televisiva (qui co-produce anche la Rai) ed a sfondo poliziesco-giallo; se questa Ombra nera del Vesuvio è anche un atto di denuncia, per quanto blando e convenzionale, contro la camorra, il regista licenzierà immediatamente dopo la serie Big man, con protagonista Bud Spencer, che riprende la materia (omicidi, traffici loschi, malavita organizzata) in chiave di commedia. Questo lavoro, scritto a quattro mani dal regista e da Lucio De Caro, può vantare comunque un buon cast: Massimo Ranieri, Carlo Giuffrè, Claudio Amendola, Marcel Bozzuffi sono fra gli interpreti principali; fotografia di Luigi Kuveiller e musiche del napoletano Tony Esposito; la pellicola è inoltre divisa in quattro parti, per un totale di tre ore circa di durata, in modo tale da favorire la trasmissione televisiva a puntate. Finale con strage nel cimitero, emblematica dello spirito con cui il lavoro è stato scritto, ed apertura ad eventuale sequel. 4/10.
A Napoli si combatte in maniera sotterranea un’aspra guerra fra due famiglie camorriste; ogni tanto affiora in superficie qualche sintomo (un’autobomba, un attentato), mentre piano piano i clan vanno vicendevolmente decimandosi…
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