Regia di Paul Feig vedi scheda film
Presentato dalla pubblicità come una sorta di "Notte da leoni" al femminile, questo film somiglia in realtà più ad una puntata prolissa e noiosa di "Sex and the City".
Vuole essere una commedia rosa con protagoniste donne dai caratteri diversi, che si confrontano, si scontrano, si cercano, ma alla fine si rivela un tentativo abortito di commedia sofisticata, verbosa, più ispirata forse allo stile intellettualoide di Allen che a quello più boccaccesco e spensierato dei film di Todd Phillips, anche se alcuni momenti, più "bassi" un pò lo richiamano.
Il problema principale durante la visione è questo squilibrio tra momenti fortemente dialogici ed altri quasi slapstick, che non si integrano bene, anche per via di un montaggio che sembra voler mettere insieme dei pezzi di storia senza molta coerenza o inventiva.
La durata poi sfiora le due ore, ed anche questo è un punto a sfavore, in quanto sfoltendo un pò si sarebbe forse garantito un ritmo maggiore e uno stile più omogeneo.
Nulla da dire comunque sul cast, e in particolare sulla protagonista assoluta la brava Kristen Wiig che regge quasi tutta la storia, insieme alla sua controparte Rose Byrne, punte di un insolito triangolo di gelosie tutte al femminile che vede al vertice Maya Rudolph. l'amica del cuore contesa da entrambe. Le altre figure, seppure interessanti, sono meno approfondite.
Per me non è del tutto riuscito ed il successo americano probabilmente è stato decretato dalla notorietà delle attrici protagoniste oltreoceano.
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