Regia di Olaf Ittenbach vedi scheda film
Ittenbach ci prova e traduce malamente l’horror in radiografia sociale, nella tipica cornice di una qualsiasi provincia retrograda e dimenticata. Ma nonostante ambizioni spropositate e budget irrisorio, il film è adescante, lurido e appiccicaticcio. Brutale nelle scene di morte, con trucco ed effetti speciali all’altezza e recitazione sotto il livello di guardia.
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