Regia di Kenneth Anger vedi scheda film
Un ragazzo con berretto rosso e maglietta blu deambula per le strade di una cittadina, non sappiamo niente di lui, né da dove viene, né cosa vuol fare, solo che cammina in un'atmosfera tinta di rosso, si ferma a guardare i cartelli stradali rossi, dice l'unica battuta del film (qualcosa come "I'm red"), entra in un appartamento e guarda col binocolo qualcosa dalla finestra.
Anger in pochi minuti e camera digitale crea una sorta di testimonianza, tra il documentario e il fantastico, di un mondo "alieno" e alienato con fare catatonico e simbolico, unisce il suo stile con uno alla David Lynch e fa un corto abbastanza astruso e sicuramente "aperto", ma non c'è il fascino dei suoi corti di una volta, né la forza interiore di Lynch. 5 1/2
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