Regia di Victor Erice vedi scheda film
Victor Erice, regista e sceneggiatore spagnolo, ha realizzato solamente tre lungometraggi in vita sua. Tre capolavori, e tengo a precisare che non mi piace abusare di questo termine. El espiritu de la colmena, Sur e El sol del membrillo sono tre film che rompono la forma del cinema: il mezzo sparisce per dar luogo a pura poesia. Credo che il compito dell'Artista sia quello di poter esprimere un'idea, un pensiero, prescindendo dal filtro meccanico, pratico e strumentale che utilizza per comunicare il suo messaggio. Erice, spesso servendosi di grandi assistenti, come il fotografo Luís Cuadrado, ha potuto dar forma e peso al silenzio. Pochi dialoghi e luoghi remoti, popolati dai fantasmi della Guerra Civile e della dittatura, si uniscono a storie normali, spesso legate allo sguardo dell'infanzia.
La Morte Rouge è un cortometraggio realizzato da Victor Erice nel Dicembre del 2005 per il CCCB e La casa encendida di Barcellona.
A San Sebastian è ben visibile il moderno e cubico Kursaal, sala congressi, auditorium spigoloso che sorge sulle ceneri del vecchio salone aristocratico degli anni '20, ma che vide un rapido declino con la proibizione del gioco d'azzardo e lo scoppio della Guerra Civile. L'elegante salone storico allora fu trasformato in cinema ed il Victor bambino scopre il demone della guerra e dell'oppressione della dittatura attraverso il grande schermo e la rappresentazione del male nel film L'artiglio scarlatto (1944) di Roy William Neil, ambientato nella cittadina immaginaria di Morte Rouge. Sono potenti le immagini, e le atmosfere create nell'ambiguo equilibrio tra realtà e fantasia creato dal piccolo Victor, ambiguità che conserverà nel suo linguaggio.
Il vecchio Kursaal verrà definitivamente demolito negli anni '70 per far posto alla modernità.
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