Autobiografia di uno spettatore: le prime esperienze al cinema di Victor Erice, raccontate dal regista, a partire dalla visione, in un palazzo del cinema (il Gran Kursaal) e accompagnato dalla sorella maggiore, di Sherlock Holmes e l'artiglio scarlatto, film del 1944, firmato da Roy William Neill, e ottava opera dedicata all'investigatore di Arthur Conan Doyle.
Note
Realizzato per un'installazione in occasione della mostra Erice-Kiarostami: Correspendeces al CCCB (Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona), un lavoro dedicato dal grande cineasta spagnolo al cinema del passato, al primo rapporto con il film, tra desiderio e paura, riflettendo sulla memoria e su ciò che di questa resta, indagando la fitta ragnatela che lega autobiografia e storia, realtà e finzione.
"Si è detto e scritto molte volte chen la vera patria di ogni essere umano è la sua infanzia. L'infanzia è il luogo dell'Origine, l'età in cui le cose accadono per la prima volta e si accede a una forma speciale di conoscienza, di comunicazione con la vita che, dopo, diventati persome adulte, perdiamo" (Victor Erice) una frase perfetta per il film
Victor Erice, regista e sceneggiatore spagnolo, ha realizzato solamente tre lungometraggi in vita sua. Tre capolavori, e tengo a precisare che non mi piace abusare di questo termine. El espiritu de la colmena, Sur e El sol del membrillo sono tre film che rompono la forma del cinema: il mezzo sparisce per dar luogo a pura poesia. Credo che il compito dell'Artista sia quello di poter esprimere… leggi tutto
questo "La morte rouge-Soliloquio" del '06 dura poco piu' di mezz'ora ,quasi interamente in b/n con pezzi vari di films e realta' in uno strano e molto sperimentale frullatore d'immagini ma,se il regista voleva copiare un certo Alexander Kluge,per me ne e' molto lontano.voto.6. leggi tutto
soliloquio.... una spiaggia, onde che s'infrangono come se fossero sempre le stesse in un eterno loop. a lato un enorme costruzione belle epoque con il mitico cinema kursaal. victor erice è protagonista, memoria, voce narrante e protagonista di questo mediometraggio strepitoso. riallacciandosi al sè piccolo, indietro nel 1944, e al ricordo del primo film visto al cinema e in…
Tre soli lungometraggi sono bastati a Victor Erice per imporsi come uno degli autori di cinema più importanti di Spagna. Tre soli film per sublimare la realtà nel cinema attraverso una cifra stilistica…
Victor Erice, regista e sceneggiatore spagnolo, ha realizzato solamente tre lungometraggi in vita sua. Tre capolavori, e tengo a precisare che non mi piace abusare di questo termine. El espiritu de la colmena, Sur e El sol del membrillo sono tre film che rompono la forma del cinema: il mezzo sparisce per dar luogo a pura poesia. Credo che il compito dell'Artista sia quello di poter esprimere…
questo "La morte rouge-Soliloquio" del '06 dura poco piu' di mezz'ora ,quasi interamente in b/n con pezzi vari di films e realta' in uno strano e molto sperimentale frullatore d'immagini ma,se il regista voleva copiare un certo Alexander Kluge,per me ne e' molto lontano.voto.6.
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"Si è detto e scritto molte volte chen la vera patria di ogni essere umano è la sua infanzia. L'infanzia è il luogo dell'Origine, l'età in cui le cose accadono per la prima volta e si accede a una forma speciale di conoscienza, di comunicazione con la vita che, dopo, diventati persome adulte, perdiamo" (Victor Erice) una frase perfetta per il film
commento di (spopola) 1726792