Regia di Marcello Ciorciolini vedi scheda film
Un programma televisivo Rai (Che fai ridi?) che mette in mano a Giorgio Bracardi 55 minuti di pellicola e gli dà libero sfogo: ne viene fuori un one man show tutt’altro che disprezzabile, ma con basso budget (e si vede), regia approssimativa (Ciorciolini ha fatto ben poco nella sua carriera, la cui vetta è una blanda imitazione dell’Armata Brancaleone intitolata Meo Patacca), poca fantasia nella storia e qualche volgarità. Il lato positivo dell’operazione è ovviamente tutto nelle esibizioni scatenate del mattatore protagonista, a tratti irresistibile e in altri momenti un po’ ripetitivo e scontato, comunque sempre solo al comando dell’operazione – il che alla lunga stanca; i personaggi sono quelli noti del cabarettista, già sperimentati alla radio ed in tv: un’impietosa raccolta di vizi, tic e brutalità morali che dipinge gli italiani – volutamente, per gusto dell’iperbole – molto peggio di quanto essi in realtà siano. 3/10.
Sette personaggi ‘sopra le righe’ che vivono in un paesino del centro Italia: il professore rintronato, il fascistone, il pianista, il farmacista…
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