Regia di Luis Buñuel vedi scheda film
I primi venti minuti sono buoni e sembrano preludere a un'anticipazione dell'Angelo sterminatore (1962), ma dopo un po' si comprende che questo è un film alimentare per il regista spagnolo. La trama è da commedia morale di stampo spagnoleggiante, dove tutti imparano la lezione dall'esperienza vissuta. Forse proprio per contrastare questo tipo di film con la facile moraletta (anche i ricchi ridono), Buñuel realizzerà, più tardi, film come Nazarin (1958), nei quali la morale finale sarà completamente rovesciata. Qui, al di là di qualche debole zampata qua e là, non si nota troppo che siamo di fronte al film di uno dei più grandi geni della storia del cinema. Solo per la stima che ho del regista, il mio voto è 6.
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