Un gruppo di yuppies fiamminghi di mezza età si divide un lussuoso loft messo a disposizione da uno di loro che fa l'architetto. Ognuno di loro ne possiede la chiave, ognuno di loro lo usa per andarci in buona compagnia. Nessuno a parte loro è a conoscenza dell'esistenza del loft, ancor meno le rispettive mogli; tutto sembra filare liscio, fino a quando il cadavere di una donna viene rinvenuto all'interno di esso. Inizia così un incalzante "gioco al massacro" per scoprire chi è l'assassino, per forza di cose uno di coloro che ne possedevano la chiave.
Note
Dal regista fiammingo del capolavoro The Alzheimer Case, un thriller all'apparenza scontato che non risparmia colpi di scena a ripetizione.
"Loft" è ottimo thriller, un congegno psicologico elegante che tiene in sospeso la vera fonte del male fino all'ultima sequenza. Van Looy è bravo a giocare con delle personalità in stato d'allerta senza far apparire mai nulla per scontato. L'indissolubilità di una complicità "machista" è messa in riga da un vizio che rimane muto fino alla fine.
Linee narrative che si intersecano a formare un labirinto di ipotesi e congetture, sono le direttrici che compongono un puzzle investigativo di non facile soluzione, perché la verità muta la sua forma mentre il racconto procede e il “gioco” filmico si manifesta in tutta la sua evidente e dichiarata sfida ludica.
Cinque amici libertini all’apparenza felicemente… leggi tutto
Con questo film praticamente inauguro la stagione della recensione da superofferta la supermercato. Il 2 X 1. Tutto questo è scaturito da un mio errore nel vedere un film. Dopo aver amato il precedente film, De Zaak Alzheimer ( The Alzheimer Case, titolo internazionale) del per me allora sconosciuto regista belga Eric Van Looy sono andato subito alla ricerca di questo Loft, di cui avevo… leggi tutto
40 (e passa) BEI FILM MISCONOSCIUTI
A due anni dalla precedente capatina dalle parti della cinematografia ingiustamente ignorata, invece di allungare all’infinito…
Linee narrative che si intersecano a formare un labirinto di ipotesi e congetture, sono le direttrici che compongono un puzzle investigativo di non facile soluzione, perché la verità muta la sua forma mentre il racconto procede e il “gioco” filmico si manifesta in tutta la sua evidente e dichiarata sfida ludica.
Cinque amici libertini all’apparenza felicemente…
“Un gruppo di yuppies di mezza età si divide un lussuoso loft per incontrarsi con le rispettive amanti. Nessuno a parte loro è a conoscenza dell'esistenza del loft e tutto sembra filare liscio, fino a quando il cadavere di una donna viene rinvenuto all'interno di esso.”
A metà tra il giallo e il thriller, questo “Loft”…
O.k, ormai l'avrete capito (o almeno l'avranno capito quei 4,5 che son così buoni da leggere le mie play). Io seguo poco il cinema mainstream, o comunque non amo parlarne. Non ha bisogno di niente, lo conoscono…
Spettacolo puro, senza sbavature. La regia ed il montaggio puntano dritti all'essenza del cinema, catalizzare l'attenzione dello spettatore. Fin dalle prime battute ogni cosa appare avvolta dal mistero ed i continui andirivieni a mezzo flashback stimolano lo spettatore ad una ricostruzione personale degli avvenimenti ed a ricercare il possibile colpevole. Gli attori sono tutti all'altezza e non…
Con questo film praticamente inauguro la stagione della recensione da superofferta la supermercato. Il 2 X 1. Tutto questo è scaturito da un mio errore nel vedere un film. Dopo aver amato il precedente film, De Zaak Alzheimer ( The Alzheimer Case, titolo internazionale) del per me allora sconosciuto regista belga Eric Van Looy sono andato subito alla ricerca di questo Loft, di cui avevo…
Come molti sapranno la redazione di FilmTv.it - su richiesta specifica di chi ne fosse interessato - ha dato l'opportunità agli utenti di poter inserire nel database schede di film da loro visionati e non ancora…
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Commenti (1) vedi tutti
"Loft" è ottimo thriller, un congegno psicologico elegante che tiene in sospeso la vera fonte del male fino all'ultima sequenza. Van Looy è bravo a giocare con delle personalità in stato d'allerta senza far apparire mai nulla per scontato. L'indissolubilità di una complicità "machista" è messa in riga da un vizio che rimane muto fino alla fine.
commento di Peppe Comune