Regia di Jeong-beom Lee vedi scheda film
The Man from Nowhere è un film sud-coreano del 2010 scritto e diretto da Lee Jeong-Beom, anche lui appartenente alla cosiddetta «generazione cinefila» "capeggiati" dall'ormai celebre Park Chan-wook.
Campione d'incassi in patria, l'opera ha ottenuto un discreto successo a livello internazione in particolare modo è stato accolto in maniera positiva durante il Far East Film Festival di Udine.
Lee Jeong-Beom centra in pieno il bersaglio realizzando un noir molto valido dove mescolanza di generi ed originalità (formale e contenutistica) si amalgamano alla perfezione; il noto divo Won Bin incarna perfettamente le vesti di un uomo solitario con un passato criptico (per la caratterizzazione del personaggio il regista ha preso ispirazione da diverse fonti tra cui Dog bite dog dell'hongkonghese Soi Cheang) mentre sorprende la giovanissima Kim Sae-roon, classe 2000, ormai definitivamente lanciata all'interno dello star system locale.
Lee Jeong-beom opta per uno stile crudo riproponendo la cara e tanto celebrata tematica della violenza unita alla vendetta (Park Chan-wook insegna) con uno stile registico estremamente valido, ad esempio merita di essere segnalato un meraviglioso long take con macchina a mano da far invidia a Paul Greengrass.
https://www.youtube.com/watch?v=9z0Q9iLWTCM
Lee Jeong Beom dopo il folgorante debutto con Cruel Winter blues si conferma regista di molto talento, da tenere sotto strettissima osservazione.
Due chicche finali: durante le prime sequenze troviamo un product placement che stona un po' con il contesto, ossia il nostro enigmatico protagonista indossa un piumino Moncler; mentre molto commevente ed azzeccato il finale con un meravigliso freeze frame che pone fine alla vicenda.
Promosso senza riserve.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta