Regia di Dario Baldi vedi scheda film
Film da in...Cuba. Semplicemente inutile.
Secondo gli autori di questo film si dovrebbe ridere con l'omofobia da due soldi e con Brignano.
Il comi...eh no, scusate, non ce la faccio. Per esser "comici" bisogna far ridere ogni tanto, almeno per sbaglio, per la legge dei grandi numeri. L'attore (meglio) romano vaga nel film con la sua aria da cane bastonato, disperso in una totale nullità di idee. Annaspa completamente e sembra ritrovarsi solo in due canzonette fini a sè stesse.
Lo affianca Pannofino, che davvero vede la sua carriera da attore (escludo quella da doppiatore, dove è davvero buono) a un unico personaggio iconico e strepitoso, quello di Renè Ferretti. Il resto è davvero da dimenticare e questo film non si discosta.
Il cast avrebbe la grande Virginia Raffaele, che però è ridotta a pura figurante.
Ci sono allora le solite avventure da due soldi a Cuba, tra truffe e ricatti (nemmeno poi tanto approfonditi) orditi da Pannofino, in un film che come unica morale ha "il grande cuore di noi romani". Ah già, si fanno film esotici solo per abboccarci la solita storiella del "noi semo li mejo".
Statene alla larga.
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