Regia di Paolo Pisanelli vedi scheda film
“C'è una cosa che nessuna tv, nessuna radio può riportare fedelmente: il silenzio. Nei primi giorni dopo il sisma il silenzio era ovunque. Non solo tra le macerie. Le persone andavano in giro come fantasmi. In mezzo alla gente c'era il silenzio, dentro la testa c'era il silenzio".Questo il senso del film documentario “Ju tarramutu - Un viaggio nei territori della città più mistificata d’Italia” di Paolo Pisanelli presentato nella sezione Documentari in concorso al Bifest. Un film girato nell’arco di 15 mesi, dall’8 aprile 2009 al 7 luglio, giorno della manifestazione degli aquilani a Roma, che racconta “la trasformazione paesaggistica del territorio - ha dichiarato il regista Pisanelli - unita ai racconti di chi il terremoto l’ha vissuto in prima persona. Ho cercato di raccontare anche il passaggio dallo smarrimento iniziale dei terremotati fino alla presa di coscienza sfociata nelle ‘domeniche delle carriole’”.
“Ho filmato a lungo il territorio aquilano - racconta ancora Pisanelli - il mio interesse è rivolto alle radicali trasformazioni che sta subendo, alla 'sparizione' dei centri storici, tra abbandoni e demolizioni, all’idea di casa che ha dentro di sé ogni persona che ho incontrato. Sicuramente pongo al centro il tema del paesaggio per parlare del momento che stiamo vivendo, più che della bellezza o della distruzione del paesaggio in sé”.
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