Regia di Werner Herzog vedi scheda film
Le ultime parole del protagonista di questo cortometraggio di Werner Herzog sono ironicamente eternamente penultime: perchè l'anziano suonatore di cetra al centro di questo racconto continua a ripetere frasi come 'Non dico niente e non vi dirò niente. Non vi dirò nemmeno di no. Non parlo più, non vi voglio dire niente". Un circolo vizioso, un piccolo, grazioso paradosso che ben rappresenta il carattere tipico degli antieroi del regista tedesco. Questo breve film fu girato durante le riprese di Segni di vita, esordio in lungometraggio per Herzog, e pur nella sua limitata durata (tredici minuti appena) e nella scarsa sostanza narrativa contenuta, ben si accosta alla futura produzione del regista. Colpisce ad esempio l'ironia pungente con cui vengono descritti i personaggi del posto, i 'savi' al confronto del 'matto' suonatore di cetra, che non fanno altro che ripetere gli stessi concetti fino allo sfinimento, anche con identiche frasi pronunciate più e più volte di seguito. Come a voler dire che, se la comunicazione è giunta a questa fase di stallo, allora tanto vale non parlare più. 6/10.
Un anziano suonatore di cetra vive da solo a Spinalonga, su un'isoletta greca. Viene portato di forza a Creta, ma da quel momento si rifiuta di parlare.
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