Simon (Antoine de Caunes) è l'ultimo erede di una famiglia di banchieri ebrei. Suo zio (Michel Aumont) gli ha promesso la sua fortuna a condizione che sposi una ragazza ebrea. Problema: Simon è gay, non ha mai toccato una donna, inoltre ha voltato le spalle alle tradizioni di famiglia. Ma la madre (Judith Magre) obbliga Simon a incontrare Rosalie Baumann (Elsa Zylberstein), nata a New York nella tradizione hassidica. Lei si innamora perdutamente e Simon deve trovare dei compromessi.
Note
Cabourg Romantic Film Festival 1998: miglior attrice Elsa Zylberstein. Presentato anche al Queer Film Festival di Firenze (2010).
Simon Eskenazy è un giovane musicista omosessuale di circa trent’anni. Nato in una famiglia ebrea, ha avuto molte difficoltà a far accettare la sua omosessualità ai parenti, in particolare alla madre e allo zio, il ricco banchiere Salomon che gli propone un affare: gli lascerà in eredità 10 milioni di franchi e un albergo di cui è proprietario se Simon accetta di sposarsi con una donna e… leggi tutto
Mi sarei aspettata di trovare una taglist su questo tema, ma vedo che non è così. E allora, visto che casualmente nei giorni scorsi ho visto alcuni film che calzano a pennello, ho pensato di creare una…
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Il cinema talvolta ci ha raccontato le vicende di personaggi che, per svariati e complessi motivi, hanno dovuto portare avanti un’esistenza « finta », ovvero una vita che non rispecchia la loro essenza più…
Opinione riferita ai film L'homme est une femme comme les autres e La folle histoire d'amour de Simon Eskenazy, già postata su Cinerepublic. Queste due commedie correlate del regista francese di teatro e cinema J.-J. Zilbermann, realizzate a undici anni di distanza, sono dei riusciti esempi di come si possa fare del buon cinema divertente parlando di diversi temi delicati mescolati…
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