Regia di Jean-Jacques Zilbermann vedi scheda film
Opinione riferita ai film L'homme est une femme comme les autres e La folle histoire d'amour de Simon Eskenazy, già postata su Cinerepublic.
Queste due commedie correlate del regista francese di teatro e cinema J.-J. Zilbermann, realizzate a undici anni di distanza, sono dei riusciti esempi di come si possa fare del buon cinema divertente parlando di diversi temi delicati mescolati insieme — l'omosessualità, il travestitismo, i rapporti familiari che si scontrano con la tradizione, i compromessi, il matrimonio, l'omogenitorialità, la memoria delle persecuzioni ebraiche, la società multietnica — con uno stile leggero e che non conosce cadute di ritmo, soprattutto che sa trattare la materia con gusto e senza forzature e allo stesso tempo sa usare un'umorismo preciso e azzeccato, né troppo demenziale né troppo ligio al politicamente corretto. Pur non essendo capolavori, questi due film sono tecnicamente realizzati molto bene, si seguono con piacere dall'inizio alla fine e, pur restando sulla superficie, nondimeno suggeriscono spunti di riflessione e danno una risposta spensierata, ma che non vuol dire incosciente, a problemi che di solito siamo propensi ad ingigantire in modo a volte sproporzionato. Non mancano momenti anche toccanti, grazie alle ottime interpretazioni e al contributo della colonna sonora klezmer in cui si ammira la pastosità e la dolcezza del clarinetto di Giora Feidman. 7 1/2
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta