Regia di Cristi Puiu vedi scheda film
IO LO CONOSCEVO BENE
A causa di un terribile mal di testa Dante Remus Lazarescu, che vive in un misero appartamento con i suoi gatti, chiama l'ambulanza. Dopo mezz'ora di film appare una gentile infermiera. Il percorso sino all'ospedale invece dura solo quattro minuti. Lazarescu è un vecchio sfortunato: un grave incidente stradale sta mettendo sotto pressione il sistema sanitario locale e poi beve troppo dunque tutti gli fanno la morale ma nessuno lo ascolta. Inizia così un pellegrinaggio, con tappa in tutti gli ospedali di Bucarest, che termina due ore e venti dopo la telefonata su un tavolo operatorio. Il film è girato in tempo reale, una scelta che enfatizza la già fortissima impressione di realismo. Di fronte all'umanità o alla disumanità dei medici, alla loro competenza o incompetenza, Lazarescu si ostina ad essere Lazarescu, ma a poco a poco, sopraffatto dalla paura e dalla malattia, cede terreno. Alla fine del calvario non è più che un corpo nudo e rasato nelle mani di chi lo salverà o lo ucciderà. Puiu racconta con un doloroso umorismo il momento in cui, nel tentativo di salvare la pelle, cessiamo di essere noi stessi e accettiamo di trasformarci in un corpo malato, incatenato all'altare del Dio della medicina.
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