Regia di Jörg Buttgereit vedi scheda film
Nekromantik è uno dei film horror più cult di tutti i tempi, considerato dagli appassionati (direi pochi) una pietra miliare del gore e del disgusto. Le ragioni stanno nel soggetto del film, ossia un delirio morboso e perverso incentrato sulla passione erotica per i cadaveri, la necrofilia.
Due amanti (B. D. Lorenz e B. Manowski) hanno in comune queste attrazioni, ma quando lui porta a casa uno scheletro quasi del tutto decomposto, lei, dopo una ributtante ammucchiata, decide di scappare col morto per non perdere i migliori anni della sua misera vita con l'altro... (!!!)
La povertà dei mezzi è smaccatamente messa in risalto e il fondo totale non è comunque raggiunto grazie ad una buona dose di ironia, soprattutto nella colonna sonora - per altro penosa quanto il resto - romanticheggiante fino alla sdolcinatura più stucchevole (da cui appunto il titolo), di Hermann Kopp, D. Lorenz e John Boy Walton, e nella scena in cui si parla alla televisione degli effetti della violenza al cinema. Stile quindi ultrasciatto, ultrasplatter, noioso e ripetitivo, raffazzonato, spesso gratuito, ridicolo nel finale con suicidio orgasmico.
John Waters, guarda caso, lo definì il primo film erotico per necrofili.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta