Regia di Greg Mottola vedi scheda film
Dietro alla scorrettezza dell'operazione non è così difficile scorgere una vena di buonismo che puntualmente fa capolino alla fine.
L'accoppiata Simon Pegg-Nick Frost (quella di Hot Fuzz e di L'alba dei morti dementi) si diverte a inanellare un omaggio dietro l'altro al cinema fantascientifico di culto (la marea di richiami spazia da Incontri ravvicinati del terzo tipo alla saga di Star Wars, fino alla presenza di Sigourney Weaver per Alien), abbracciando anche il mondo del fumetto e della TV. Il perno della buffonesca commedia nerd redatta e interpretata dai due comici e diretta da Greg Mottola, regista di Adventureland, è Paul, un extraterrestre che incontrano per caso lungo un tour per i luoghi dei salienti avvistamenti di UFO negli Stati Uniti. Ciò che non sospettano è che parla la loro lingua e che ha modi di fare alquanto scurrili. La mistura di umorismo britannico e americano è condita con l'anarchica euforia demenziale di The Blues Brothers (citato in uno scambio verbale subliminale), ma non esclude scenette futilmente vernacolari o di bassa lega – Paul che sventola il sedere davanti agli altri – e varie dozzinalità. E sbaglia nel forgiare un personaggio centrale – il becero alieno – mai davvero simpatico fino in fondo. Inoltre, dietro alla scorrettezza dell'operazione non è così difficile scorgere una vena di buonismo che puntualmente fa capolino alla fine. Anche se i personaggi di Kristen Wiig (la religiosamente timorata Ruth) e di Jeffrey Tambor (lo scrittore che nessuno conosce) risultano irresistibili.
Fra le canzoni, Don't Bring Me Down e All Over the World dell'ELO. Musica di David Arnold.
Film DISCRETO (6) — Bollino VERDE
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