Regia di Greg Mottola vedi scheda film
L’idea di mettere in scena una commedia fantascientifica divertente e scurrile era gia’ stata tentata con successo con la serie di Men in Black. Ora a distanza di quasi un trentennio si tenta senza pudori la formula ridanciana di "ET", sfruttando le leggende legate all'Area 51 nel deserto statunitense, nota per i presunti rilevamenti di elementi extraterrestri.
Il film risulta divertente solo a tratti, prevedibile quasi sempre, scurrile a tal punto da far impazzire il pubblico piu’ giovane e imbarazzare e creare sensi di colpa nei genitori che accompagnano i figli in sala.
La voce di Elio e’ simpatica ma, come spesso avviene con doppiatori famosi ma improvvisati, si avverte una scarsa naturalezza nella modulazione della voce.
Un bel incipit che rifa’ Incontri ravvicinati, ma il tono si smorza molto presto, attori simpatici e funzionali ma nulla piu’; e’ bello rivedere Blythe Danner nei panni della ex ragazzina che visse l’incontro alieno 60 anni prima.
L’unica apparizione travolgente e’ pero' quella della divina Sigourney Weaver, alle prese con uno strepitoso cameo degno del suo perfido personaggio in “Una donna in carriera”.
Greg Mottola e’ apparso piu’ brillante nelle sue carine opere precedenti.
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