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La fine è il mio inizio

Regia di Jo Baier vedi scheda film

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La recensione su La fine è il mio inizio

di mm40
2 stelle

Terzani scrittore ha ricevuto, in tarda età, notevoli consensi per gli stessi motivi per i quali qualcuno (non troppi, a dire il vero) è andato a vedere questo film al cinema: era un uomo che non aveva paura della morte e l'elemento scaramantico, si sa, fa breccia sulle masse. Terzani giornalista non ha lasciato invece grandissimi segni: evidentemente questa incontenibile autoagiografia non è poi un capolavoro di letteratura, così come la pellicola non fa assolutamente nulla per essere ricordata: la storia si svolge pressochè interamente nel giardino di un podere nella campagna toscana, i personaggi principali sono soltanto tre (Terzani, moglie e figlio) e le parole hanno il sopravvento sull'azione dalla prima all'ultima scena. Cosa dovrebbe esserci di toccante in tutto ciò? Soltanto il fatto che quest'uomo si dichiara sereno di fronte alla morte: onorevole, ma non mi aiuta a non morire. Al di là del valore dei contenuti, va comunque riconosciuto che La fine è il mio inizio è un film di una banalità scioccante, realizzato con pochissimi mezzi e che fa leva su due interpreti di successo come Ganz e Germano; la sceneggiatura di Folco Terzani (dal suo libro, scritto appunto seguendo le memorie del padre) e di Ulrich Limmer (sceneggiatore di prodottini tv tedeschi), pur parlando di sessant'anni di storia dell'umanità e affrontando tematiche ostiche come la religione, la libertà, il comunismo, la rivoluzione, il rapporto padre-figlio e, chiaramente, in primis la morte, non offre mai un flashback, una messa in scena concreta che sia una: solamente parole, parole, parole messe in bocca a Ganz/Terzani esattamente come il giornalista le riferì al figlio nella realtà, qualche anno prima. Ovverosia: questo film è il 'The making of La fine è il mio inizio' (nel senso del libro), certo non ne è la trasposizione cinematografica. In questo modo l'opera, pur girata dignitosamente e con i due suddetti ineccepibili interpreti, perde di qualsiasi valore, quantomeno cinematografico. 3/10.

Sulla trama

Il giornalista toscano Tiziano Terzani, in fin di vita, detta le sue memorie al figlio Folco con l'ordine di farne un libro da diffondere come grande insegnamento per l'umanità.

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