Regia di Jo Baier vedi scheda film
Terzani scrittore ha ricevuto, in tarda età, notevoli consensi per gli stessi motivi per i quali qualcuno (non troppi, a dire il vero) è andato a vedere questo film al cinema: era un uomo che non aveva paura della morte e l'elemento scaramantico, si sa, fa breccia sulle masse. Terzani giornalista non ha lasciato invece grandissimi segni: evidentemente questa incontenibile autoagiografia non è poi un capolavoro di letteratura, così come la pellicola non fa assolutamente nulla per essere ricordata: la storia si svolge pressochè interamente nel giardino di un podere nella campagna toscana, i personaggi principali sono soltanto tre (Terzani, moglie e figlio) e le parole hanno il sopravvento sull'azione dalla prima all'ultima scena. Cosa dovrebbe esserci di toccante in tutto ciò? Soltanto il fatto che quest'uomo si dichiara sereno di fronte alla morte: onorevole, ma non mi aiuta a non morire. Al di là del valore dei contenuti, va comunque riconosciuto che La fine è il mio inizio è un film di una banalità scioccante, realizzato con pochissimi mezzi e che fa leva su due interpreti di successo come Ganz e Germano; la sceneggiatura di Folco Terzani (dal suo libro, scritto appunto seguendo le memorie del padre) e di Ulrich Limmer (sceneggiatore di prodottini tv tedeschi), pur parlando di sessant'anni di storia dell'umanità e affrontando tematiche ostiche come la religione, la libertà, il comunismo, la rivoluzione, il rapporto padre-figlio e, chiaramente, in primis la morte, non offre mai un flashback, una messa in scena concreta che sia una: solamente parole, parole, parole messe in bocca a Ganz/Terzani esattamente come il giornalista le riferì al figlio nella realtà, qualche anno prima. Ovverosia: questo film è il 'The making of La fine è il mio inizio' (nel senso del libro), certo non ne è la trasposizione cinematografica. In questo modo l'opera, pur girata dignitosamente e con i due suddetti ineccepibili interpreti, perde di qualsiasi valore, quantomeno cinematografico. 3/10.
Il giornalista toscano Tiziano Terzani, in fin di vita, detta le sue memorie al figlio Folco con l'ordine di farne un libro da diffondere come grande insegnamento per l'umanità.
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