Tiziano Terzani (Bruno Ganz), scrittore e giornalista fiorentino, in prossimità della morte, racconta al figlio Folco (Elio Germano) il resoconto della sua vita: dai ricordi d'infanzia e dai periodi vissuti all'estero come corrispondente per i maggiori quotidiani italiani (e per la rivista tedesca "Der Spiegel") sino ai pensieri degli ultimi anni vissuti nelle campagne toscane insieme alla moglie Angela (Erika Pluhar). La storia di Tiziano è attraversata da intensi frammenti di vita lavorativa e personale: dal successo editoriale dei numerosi libri scritti all'esperienza spirituale in Asia dopo che un tumore lo aveva costretto ad abbandonare il mondo del giornalismo, al rapporto di amore e contrasto con i figli Folco e Saskia (Andrea Osvart). Più che un dialogo ne viene fuori un passaggio di consegne sugli insegnamenti e il senso della vita che Folco decide di racchiudere tra le pagine di un libro, La fine è il mio inizio, una conversazione a ruota libera che rappresenta una sorta di testamento spirituale che il padre Tiziano lascia come preziosa eredità.
Note
La fine è il mio inizio, libro a quattro mani, è stato pubblicato nel 2006, due anni dopo la morte dello scrittore Tiziano Terzani, dal figlio Folco. È divenuto in breve tempo un bestseller.
“Se mi chiedi alla fine cosa lascio, lascio un libro che forse potrà aiutare qualcuno a vedere il mondo in modo migliore, a godere di più della propria vita, a vederla in un contesto più grande, come quello che io sento così forte.”
Come avido lettore dei libri di Terzani e famiglia non posso che dare 10 a questo film. Al di là della lentezza del film spero che rimanga il messaggio delle parole.
Che sonno!Grandi messaggi lancia Tiziano Terzani ma questo film li disperde nella noia…Tanto che a tenermi sveglia è stato solo il fascino di Elio Germano…
Tiziano Terzani (Bruno Ganz), scrittore e giornalista fiorentino, sente la morte ormai vicina e parla della sua vita al figlio Folco (Elio Germano).
E’ un lungo romanzo che parte dai ricordi d'infanzia e arriva agli ultimi anni vissuti nelle campagne toscane. Dentro c’è il racconto di una vita straordinaria, ma anche difficile, di un rapporto contrastato con i figli,… leggi tutto
Interessante trasposizione dell'omonimo e postumo libro di Tiziano e Folco Terzani, "La fine è il mio inizio" mette in scena i lunghi dialoghi intercorsi fra il celebre giornalista italiano ed il primogenito poco prima di lasciarci. Una sorta di lunga confessione-testamento in cui si ripercorre l'intensa vita di un uomo consapevole di avere ancora poco tempo, un accorato excursus di viaggi,… leggi tutto
Lo dico subito: il film non c'è. La scelta di non affidarsi all'espedinete narrativo dei flashback, da una parte risulta coraggiosa perchè costringe lo spettatore ad una attenzione e ad una partecipazione maggiore rispetto ai biopic classici, dall'altra tuttavia si dimostra sbagliata perchè toglie dal racconto ogni possibile snodo drammaturgico, necessario non tanto per dare… leggi tutto
Interessante ritratto degli ultimi mesi di vita di uno dei grandi giornalisti-narratori del nostro '900, a volte forse troppo edulcorato (come è quasi sempre inevitabile quando il cinema indaga l'ultima frontiera della vita umana). Comunque, grazie anche a un grande Ganz, traspare tutta la passione e il carisma di un uomo che ha attraversato Paesi ma anche modi di vita in parte facendoli…
Ho apprezzato molto i libri di Terzani (anche quello da cui è tratto questo film) e mi piace come persona, fiorentino schietto ma mai banale.
Tuttavia questo film secondo me è un po' "povero". Ci si aspetta in molti punti di vedere le scene che il protagonista racconta (in Vietnam, sull'Hymalaia, ecc.) ed invece si svolge tutto sull'Appennino Toscano (anche se gli scenari sono…
Il giorno seguente non morì nessuno
J.Saramago, As intermitências da morte
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San Benedetto del Tronto, Marche, Italia,…
Tratto dal romanzo postumo di Tiziano Terzani il film di Jo Baier (non propriamente un regista di razza e si vede) possiede gioco forza alcuni dialoghi profondi, conditi con considerazioni sulla vita (e sulla morte) che illuminano soprattutto l’anima, ma poi dal punto di vista cinematografico arranca mancando di quel tocco e di quella cura che un progetto del genere avrebbe meritato.
Dopo…
Due film prodotti negli anni 50, due film ambientati negli anni 70, due film che parlano di due splendide persone da ricordare e... buon compleanno Harry!
Relazione primaria, assoluta: parlare del rapporto, nel cinema come ovunque, tra il padre e il figlio maschio (o i figli se più di uno) significa aprire un elenco sterminato. Abbiamo atteso a lungo prima di affrontare…
Interessante trasposizione dell'omonimo e postumo libro di Tiziano e Folco Terzani, "La fine è il mio inizio" mette in scena i lunghi dialoghi intercorsi fra il celebre giornalista italiano ed il primogenito poco prima di lasciarci. Una sorta di lunga confessione-testamento in cui si ripercorre l'intensa vita di un uomo consapevole di avere ancora poco tempo, un accorato excursus di viaggi,…
Per Gautama l'incontro con la malattia - al pari di quello con la vecchiaia e la morte - fu decisivo per la comprensione dell'esistenza della sofferenza dell'umanità. Anche per il cinema, spesso, le cose van così e…
Terzani scrittore ha ricevuto, in tarda età, notevoli consensi per gli stessi motivi per i quali qualcuno (non troppi, a dire il vero) è andato a vedere questo film al cinema: era un uomo che non aveva paura della morte e l'elemento scaramantico, si sa, fa breccia sulle masse. Terzani giornalista non ha lasciato invece grandissimi segni: evidentemente questa incontenibile autoagiografia non è…
Il film non mi è piaciuto, come non mi è mai piaciuto il Terzani, ma non vi dirò il perchè. Solo una scena mi ha colpito e commosso, ma non vi dirò quale. Se il film è veritiero, mi sono piaciute le persone di contorno, la moglie, ma soprattutto il figlio,che, come sarà stato nella vita è oscurato dal padre anche qui, tanto che non si…
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Commenti (5) vedi tutti
Ottima sceneggiatura, regia e bravi attori. Su tutti giganteggia Ganz.
commento di gherrit“Se mi chiedi alla fine cosa lascio, lascio un libro che forse potrà aiutare qualcuno a vedere il mondo in modo migliore, a godere di più della propria vita, a vederla in un contesto più grande, come quello che io sento così forte.”
leggi la recensione completa di yumeCome avido lettore dei libri di Terzani e famiglia non posso che dare 10 a questo film. Al di là della lentezza del film spero che rimanga il messaggio delle parole.
commento di faumesFilm riflessivo,malinconico e pesante da seguire in afose serate estive (ad intermittenza ultimamente …) meglio casomai d'inverno mentre piove.voto.4.
commento di chribio1Che sonno!Grandi messaggi lancia Tiziano Terzani ma questo film li disperde nella noia…Tanto che a tenermi sveglia è stato solo il fascino di Elio Germano…
commento di ALCHEMILLA